Salone del Mobile

Salone del Mobile, il nuovo classico definisce lo stile contemporaneo

Dalla tradizione rivisitata che guarda al futuro all'arredamento di xLuxury, ecco i nuovi canoni del living che conquistano i mercati esteri

Salone del Mobile, il nuovo classico definisce lo stile contemporaneo

Il Salone del Mobile reinterpeta i canoni del living classico, dai mobili ai complementi d’arredo, proponendo percorsi di scoperta inediti declinati anche in funzione dei mercati, quello nazionale e soprattutto in molti casi, quelli internazionali. Non a caso il filo conduttore è Classico: Tradizione nel futuro con cui si definiscono i canoni del “nuovo classico” e si presenta un esempio in prospettiva con la stanza di Before Design: Classic. Viaggio attraverso collezioni e proposte di 272 espositori nei padiglioni 2 e 4 a cui si aggiunge la proposta, lanciata la scorsa edizione di xLux dove il lusso nell’arredamento è riletto in una chiave contemporanea da 220 espositori nei padiglioni 1 e 3.

Turri ad esempio, che partecipa al Salone del Mobile dal 1961, quest’anno ha puntato a rivoluzionare le sue lussuose linee d’arredamento e il brand che lancia nuovi prodotti dalle linee pulite per creare un'atmosfera contemporanea e elegante. Risultato, ambienti sofisticati, caldi, accoglienti impreziositi da dettagli ricercati, materiali e nuance all’insegna dell’eleganza.
Novità 2017 è Madison collection progettata dal designer Andrea Bonini. E' una collezione dallo spirito contemporaneo, con rimandi alle atmosfere retrò anni Sessanta. “Abbiamo ricreato ambienti dall'eleganza hollywoodiana ispirata a riferimenti architettonici come l'Avalon hotel e la casa di Frank Sinatra, la famosa Twins Palm di Palm Springs - spiega il designer Andrea Bonini -, un modernismo che è una chiara dichiarazione di stile, con colori decisi e nuance naturali abbinati a strutture leggere e lineari”.

Una cascata accoglie il visitatore della “casa Turri” dove oltre a Madison si scopre la Stanza della Musica dove entrando si può attraversare le porte di una dimensione differente, fatta di lusso e ostentazione, un enorme lampadario di colore rosso realizzato in vetro artistico di Murano è il protagonista di questo ambiente, sospeso al centro del salotto capitonné della collezione Mayfair. Ancora una stanza a effetto realizzata in collaborazione con lo studio J&A diretto dal designer cinese Jiang Feng propone una sala da pranzo realizzata in essenza noce canaletto, con rivestimenti in pelle chiara e dettagli in metallo che ne sottolineano il design. Modernità che guarda all'oriente dove l'esperienza artigianale Italiana si fonde con l'innovazione e il gusto cinese, per dare vita ad un nuovo concetto di design. Presenti anche alcune riedizioni delle celebri collezioni Noir, Blanche e Vogue e la Penthouse Turri, spazio ispirato ai lussuosi attici dai servizi esclusivi e tecnogici.

Punta sulla qualità del prodotto fatto a mano Pozzoli srl, che nel “bien faire” ha il suo tratto distintivo, un unicum, dove richiami di stile diversi, preziosi intarsi, esecuzioni personalizzabili spaziano dai mobili agli imbottiti, dalle specchiere ai complementi d’alabastro. Le collezioni vanno dalle riproduzioni di modelli antichi realizzati da ebanisti a quelle originali di fabio Romano Pozzoli - realizzate anche in serie limitati - che reinterpretano i modelli classici nello “stile Pozzoli” ed è vietato parlare, in questo caso di “copie”.

Medea invece, è presente al salone con tre stand: Contemporary, Prestige, Medea New Style. Tre percorsi diversi per living d’autore e nel caso di Prestige presentato a Palazzo Medea by Pinuccia Provasi & Maurizio Maggi, si introduce la possibilità di relaizzare prodotti su misura per progetti chiavi in mano: come ingressi di prestigio, utilizzo di ferro battuto, vetrate artistiche con lavorazioni tradizionali e ricercate, marmi pregiati per le sale di residenze lussuose, finiture in oro. Un Palazzo che unisce alla tradizione storica l’importanza della contemporaneità alla ricerca dell’eleganza senza compromessi.

Un classico particolare, opulento, colorato, a volte ridondante si trova invece da Francesco Riva che può essere definito classico eclettico. Arredi e complementi, dai letti ai tavoli fino ai pianoforti colorati e stilizzati secondo questi canoni stilistici che, come dice Riva “è facile da ricordare e riconoscere ma difficile da classificare perché in realtà è un nuovo prodotto”. Prodotto che piace sui mercati esteri: dalla Cina alla Russia ai Paesi arabi dove, in particolare, arredano sontuose suite per clienti di alberghi top.

Interpretazione particolare del nuovo classico nello stand di Giorgiocasa, pmi familiare che esporta in Russia, Ucraina e Cina ed ha lanciato la collezione Valpolicella, “ispirata al concetto calore, familiarità trasmesso dal calore del vino - piega Serena Mozzo - richiamato nelle finiture e nelle tonalità dei coliri dei mobli e nelle nuance”. A qui il classico divente classico contemporaneo, più leggero, definito. “Manteniamo la classicità del mobile d’arte antico - aggiunge - ma lo alleggeriamo con finiture e meno ridondanti, anche perché il questi Paesi il concetto di living si sta evolvendo, come lo stile dell’abitare e i nuovi prodotti italiani fanno tendenza”.

Giorgiocasa al Salone del Mobile presenta anche una novità anche per il mercato italiano che riprende il concetto dell’ebanisteria classica e si trasforma in un “vestito” di stile minimalista ma di effetto con un rosone in legno, stilizzato che definisce in modo originale le ante soggiorno e della credenza in rovere declinato nella tonalità più attuale grigio chiara che impreziosisce con le sue linee semplici ma ricercate sia gli ambianti moderni e tradizionali.

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