Salti, voli e acrobazie Così strade e parchi diventano «palestre»

Può essere che uno sport che nasce per strada abbia un'anima più vera di altri? Come la musica. Come il blues a Chicago. Come il rap nei quartieri neri di New York. Come uno sport da ragazzi che batte il ritmo sportivo dello street workout. A Milano sta prendendo letteralmente piede. Li vedi soprattutto al Parco Sempione. Bastano un palo, una «panca» o una pianta e loro si cimentano. Si allenano. Si appendono, fanno i muscoli. Sono i ragazzi atleti di strada, sono gli interpreti della nuova generazione dello street workout. Uno sport o forse uno stile che sta diventando disciplina: esplosiva e molto muscolare, è un mix fra atletica, ginnastica e fitness e prende spunto dall'attività fisica svolta all'aperto o in strutture pubbliche. Street workout, lo dice il nome, o allenamento «per strada»: è fatto per lo più da esercizi come pull-up, chin-up, push-up, crunch e squat che poi sono salti, tensioni, camminate ritmate e saltate e arrampicate. Ci vuole un parco e un fisico che si presta, ma soprattutto la voglia di provare e riprovare. Prima era la galleria di corso Vittorio Emanuele con roller, skate e tavole. Ora il Sempione e i suoi muscoli di strada. Per divertirsi in una palestra molto street e più acrobatico più sei bravo. Da Milano a Rimini, patria in questi giorni del popolo del fitness richiamato da Riminiwellness alla nona edizione, il passo è più breve di quel che non si possa immaginare. La disciplina che impazza fra i giovani è regina anche qui. E fra i più attivi sono loro i lombardi, i milanesi. Lo street workout contagia: è una nuova tendenza giovane che vogliono provare un po' tutti. Meglio ancora se è fatta da un gruppo di atleti che si esibisce al ritmo di un rap. E ha una vera storia da raccontare. Arrivano dall'Ucraina in guerra. Il loro è un rap del fitness e del wellness con una vena di rabbia: a guidare le danze è il leader, un rapper appunto, che si chiama Denys Gavrikov in arte Deny Moreno. Potrà sembrare un po' più rude, al primo impatto, ma è soprattutto forte e con il suo street workout vorrebbe cambiare il mondo o quanto meno tentare di invertire il corso difficile di un Paese che sta vivendo la guerra civile, l'Ucraina. Arriva da lì, dopo una trafila impossibile per avere il visto e planare a Malpensa. Arriva e dopo tre ore è già a Riminiwellness con il suo gruppo, il WorkoutStreet4Team, quattro ragazzi ucraini per raccontare una storia che fa pensare: Denys da Kremenchuk, Sasha (una laurea in scienze motorie), Ivan (un diploma in conservatorio, suona il pianoforte) e Andrii (una laurea in ingegneria) da Kiev. Quattro campioni di una disciplina da strada. Un pezzo di musica e il loro movimento può arrivare al cuore, emozionare e divertire. Sono muscoli avvolti alle parallele. Sono mani che appendono. Corpi che saltano e si saltano via. Si usa tutto. Vale tutto: è solo una questione di allenamento. In strada. Puoi vedere Ivan che sta appeso alla parallela con un muscolo di cui ignoravi l'esistenza che sta ha dietro il collo. E Sasha saltare in cielo senza sapere dove e come planerà. Tanto sarà un rimbalzo di muscoli tesi e allenati. Come un angelo. Del fitness. «Li ho curati per strada i miei muscoli- ti dice- perché è questo lo street workout.

E' lavoro quotidiano per migliorare il fisico». Ma è anche l'occasione per girare il mondo

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