Farmaci e terapie

"Autismo, il nodo del dopo di noi Pubblico e privato siano più vicini"

La realtà gestisce una struttura per persone con DSA oltre i 16 anni. Il raduno AppassionAuto per raccogliere fondi

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Le persone affette da «disturbi dello spettro autistico» (DSA) in Italia, secondo dati dell'ISS del 2016 sono circa 400mila. Grazie a diagnosi divenute più precoci, oggi è possibile mettere in campo azioni di compensazione che permettono a molti bimbi autistici, partendo dalla più tenera età, di ottenere miglioramenti importanti, ma nei casi di DSA più gravi le famiglie e la società devono essere preparate a farsi carico di persone che non saranno mai completamente autonome anche da adulte. Eccoci, dunque, di fronte al problema del «dopo di noi».

«Della creazione di strutture in grado di occuparsi degli adulti con autismo dopo la scomparsa dei loro genitori, il dopo di noi, ormai molti ne parlano, ma si vedono ancora poche residenze indipendenti realizzate affinché questi ragazzi possano migliorare le loro condizioni di vita», afferma Giovanni Coletti, genitore di due ragazze autistiche ormai adulte e presidente della Fondazione Trentina per l'Autismo Onlus, tra i cui progetti più noti spicca Casa Sebastiano, centro residenziale e semiresidenziale socio-sanitario rivolto a persone con DSA anche oltre i 16 anni.

«Per la gestione di progetti quali Casa Sebastiano e altri - continua Coletti - la Fondazione ha costituito una cooperativa sociale, Autismo Trentino, che rappresenta il braccio operativo, con oltre 40 operatori tra educatori e altre professionalità. Negli ultimi tempi, abbiamo costruito un orto di 30mila metri quadrati, in cui i ragazzi possono sperimentare il piacere di coltivare verdure. Inoltre, abbiamo creato laboratori che consentono ai nostri utenti di effettuare lavori concreti. Offriamo poi ai ragazzi attività ludiche: teatro, arte e vacanze al mare». Queste attività sono preziose perché consentono a giovani autistici di fare esperienze che rappresentano alternative alle loro stereotipie. La fondazione, conclude il presidente, «in alcuni casi offre aiuti a famiglie con figli autistici che si ritrovano improvvisamente in stato di disagio economico, anche fuori regione». Fondamentale per il sostegno finanziario di fondazioni come quella trentina per l'autismo è il contributo di sponsor. In questo caso si segnalano molte realtà economiche del territorio. Ma anche realtà come quella che ogni anno organizza il raduno di supercar e macchine d'epoca «AppassionAuto», la cui edizione 2023 si svolgerà dal 15 al 17 settembre.

La manifestazione, che partirà dalle Terme di Comano, consentirà di raccogliere nuovi fondi da donare a organizzazioni benemerite della solidarietà, tra le quali «Casa Sebastiano» di Coredo (Trento).

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