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Ecco come l'herpes può distruggere le cellule tumorali

Il virus dell'herpes geneticamente modificato potrebbe diventare un valido alleato nella lotta a vari tipi di tumore. Ecco la scoperta dei ricercatori e i primi risultati sui pazienti

Ecco come l'herpes può distruggere le cellule tumorali

Non tutti i virus vengono per nuocere, alcuni possono essere addirittura in grado di sconfiggere i tumori: è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori dell'Institute of Cancer Research di Londra e del Royal Marsden NHS Foundation Trust che hanno osservato una drastica riduzione (in alcuni casi la scomparsa) delle cellule tumorali utilizzando un semplice virus dell'herpes (geneticamente modificato), lo stesso che provoca tanto fastidio quando compare sul labbro.

Cos'è un virus oncolitico

Come si legge sulla ricerca, dei 30 pazienti per i quali la sperimentazione è tutt'ora in corso, molti presentavano tumori della pelle, dell'esofago, della testa e del collo che non rispondevano più alle terapie convenzionali. Il caso più eclatante è stato ripreso dalla Bbc: un paziente di 39 anni con un cancro alle ghiandole salivari diagnosticatogli nel 2017 lo ha visto scomparire del tutto grazie alla nuova terapia. "Mi era stato detto che non c'erano più opzioni per me e stavo ricevendo cure di fine vita. È stato devastante quanto incredibile avere la possibilità di partecipare alla sperimentazione". Dopo un breve ciclo con il virus dell'herpes modificato, il suo cancro sembra essere scomparso. "Ho fatto iniezioni ogni due settimane per cinque settimane che hanno completamente sradicato il mio cancro. Sono libero dal cancro ormai da due anni", ha spiegato alla Bbc.

La ricerca va avanti ormai da anni sui virus oncolitici, che hanno il compito di infettare e uccidere le cellule tumorali. A quel punto, nell'organismo si innesca un meccanismo chiamato oncolisi secondo il quale nuove particelle virali infettive (chiamate virioni), danno il loro contributo nella totale distruzione e rimozione del tumore ormai in fase di remissione. Questi virus hanno anche la capacità di creare una risposta immunitaria che contribuisca alla totale rimozione del cancro.

Ecco come funziona

Lo studio, ancora in fase iniziale e sponsorizzato dal produttore del farmaco Replimune, sta testando la sicurezza e il dosaggio di Rp2 oltre a valutarne la capacità di ridurre i tumori. Il virus Rpr geneticamente modificato, iniettato direttamente nei tumori, è progettato per avere una doppia azione contro i tumori. "Si moltiplica all'interno delle cellule tumorali per farle esplodere dall'interno e blocca anche una proteina nota come Ctla-4, rilasciando i freni sul sistema immunitario e aumentando la sua capacità di uccidere le cellule tumorali", affermano i ricercatori. Rp2 è stato anche modificato per produrre alcune molecole che danno al virus maggiori capacità nello stimolare il sistema immunitario a combattere il tumore. Tra i pazieni trattati con il virus dell'herpes modificato, ad alcuni è stata combinata l'azione anche con il nivolumab, un farmaco antivirale.

"Risposte impressionanti"

I risultati hanno dimostrato che tre pazienti su nove, trattati soltanto con Rp2, hanno visto una netta riduzione dei loro tumori e sette su 30 con l'azione combinata hanno tratto enorme beneficio. Il capo della ricerca, il prof. Kevin Harrington, ha affermato alla Bbc che i risultati osservati ai trattamenti sono stati "veramente impressionanti" in molti tumori in stadio avanzato tra cui quello dell'esofago e una rara tipologia di cancro agli occhi. Lo stupore è derivato dall'altissima risposta così positiva "negli studi clinici in fase iniziale", che generalmente servono soltanto a verificare la sicurezza di un nuovo trattamento e cercano di aiutare i malati terminali per i quali le altre cure non hanno avuto effetto. "Sono ansioso di vedere se continuiamo a vedere benefici mentre trattiamo un numero crescente di pazienti", ha aggiunto Harrington.

La dott.ssa Marianne Baker del Cancer Research Uk, ha affermato che i risultati raggiunti potrebbero cambiare il corso del trattamento del cancro. "Gli scienziati hanno scoperto che i virus potevano aiutare a curare il cancro 100 anni fa, ma è stato difficile sfruttarli in modo sicuro ed efficace".

Il nuovo approccio dà fiducia principalmente perché "la combinazione di più trattamenti è una strategia potente e le terapie virali come questa potrebbero diventare parte del nostro kit di strumenti per sconfiggere il cancro".

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