Salute

Microbi e allergie: gli errori più comuni nella pulizia

Sono numerosi gli errori comuni che si commettono nella pulizia della casa: ecco cosa fare per liberarla da microbi e allergie

Microbi e allergie: gli errori più comuni nella pulizia

I germi sono ovunque e questo è un dato di fatto, ma quando si pulisce la casa si possono commettere degli errori comuni che non consentono di liberare gli ambienti da microbi che possono causare disagi alle persone e alimentare allergie.

Se è stato calcolato che nell'abitazione ci siano circa 7 mila specie diverse di batteri, cosa fare per tenerli sotto controllo?

Innanzitutto, pulire accuratamente la spugna dei piatti, dato che rimane sempre umida rappresentando di conseguenza l'ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Il consiglio degli esperti è di cambiarla ogni settimana perché bollirla o metterla nel microonde uccide solo il 60% dei germi. Il lavello andrebbe disinfettato una o due volte a settimana, a patto che non sia stato usato per la carne cruda: in questo caso, va pulito immediatamente. Lo smartphone poi può diventare più sporco del wc: occorrerebbe pulirlo ogni giorno con un panno umido o in microfibra.

Per tenere sotto controllo i batteri, il suggerimento è quello di sostituire le lenzuola almeno una volta a settimana, dato che tra le cellule epiteliali, creme, polvere, oli ed eventuali residui di cibo danno ospitalità a una colonia di microbi che aumenta ogni notte. E passando al bagno, l'asse del water andrebbe pulita almeno una volta a settimana ma il consiglio più pratico da sfruttare ogni giorno è quello di chiudere il coperchio quando si attiva lo sciacquone, così da evitare che le spore si disperdano nell'aria che si respira. Oltre a ciò, è bene pulire anche le piastrelle, le pareti della doccia e della vasca da bagno. A proposito della doccia: chi ha una tenda dovrebbe lavarla in lavatrice ogni una o due settimane e lasciarla asciugare per bene all'aria aperta.

Secondo il dottor Tierno, microbiologo e patologo alla New York University School of Medicine, gli asciugamani andrebbero sempre fatti asciugare e occorrerebbe lavarli ogni tre utilizzi, altrimenti a causa dell'umidità saranno terreno davvero fertile per i batteri. Stessa cosa vale per gli strofinacci della cucina, che bisognerebbe cambiare ogni due giorni: il rischio è quello che cresca l'Escherichia Coli, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute.

Il frigorifero andrebbe scollegato e pulito con acqua calda saponata ogni circa tre o quattro mesi, così da privarlo dei microbi. Invece, per il pavimento il consiglio degli esperti è quello di spazzarlo e lavarlo una o due volte a settimana, tranne quello della cucina che andrebbe pulito più spesso a causa dei residui di cibo. Alcuni sostengono che i jeans non andrebbero lavati con l'acqua ma messi in freezer, un trucchetto che non serve a nulla per l'eliminazione dei batteri: il microbiologo Steven Craig Cary consiglia di lavarli in lavatrice ogni 4-6 giorni di utilizzo.

Chi ha un cane in casa dovrebbe fargli il bagnetto circa una volta al mese e passare l'aspirapolvere sui tappeti più di una volta a settimana, mentre chi utilizza un computer dovrebbe pulire la tastiera almeno ogni due giorni, così come mouse e monitor.

Infine, le altre cose da tenere a mente per combattere batteri e le conseguenti allergie che ne possono derivare sono: pulire le maniglie delle porte ogni settimana e lavarsi le mani frequentemente, il miglior modo per non ammalarsi facilmente.

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