Gli otto segnali che "annunciano" un infarto

Come riconoscere un infarto? I segnali sono tanti e possono essere diversi: ecco cosa monitorare

Gli otto segnali che "annunciano" un infarto

Come riconoscere un infarto? I segnali sono tanti e possono essere diversi, spesso scambiati per sintomi che poco hanno a che vedere col cuore. Ecco dunque una serie di segnali da non sottovalutare e che spesso possono prevenire un problema di salute grave come quello di un infarto. Come riporta Melania Rizzoli su Libero, bisogna monitorare l'iperidrosi algida: una sudurazione eccessiva non motivata dal caldo potrebbe essere un campanello d'allarme. Occhio anche alle improvvise tachicaride o alle aritmie: questi sono i segnali chiari che precedono un attacco di cuore anche nelle settimane precedenti all'infarto. Poi bisogna stare attenti anche alla dispnea, la mancanza di respiro che si manifesta con la sensazione di un peso retrosternale che rende impossibile i repsiri profondi. Un altro campanello d'allarme è la nausea.

La percezione di un gonfiore addominale anche con un pasto leggero può rappresentare per giorni un segnale chiaro dell'arrivo di un attacco di cuore. Poi c'è l'insonnia che è il sintomo più comune nel 50% dei pazienti colpiti da un infarto. Un altro segnale è rappresentato dalla caduta improvvisa di capelli.

In questi casi serve un controllo, soprattutto se il soggetto non ha mai riscontrato la caduta in precendenza. Infine bisogna sempre monitorare la pressione arteriosa. La mancanza di una terapia che riesca a stabilizzarla potrebbe creare non pochi problemi...

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