Salute

Stress da remote working, come curare il benessere di corpo e mente

Lavorare da casa non vuol dire essere lontani dallo stress tipico dell'ambiente di lavoro. Ecco come combattere le pressioni e l'ansia dovute al remote working, in modo da non dover rinunciare al proprio benessere.

Stress da remote working, come curare il benessere di corpo e mente

Il remote working può influire sullo stress: lavorare da casa, senza una distinzione netta degli spazi e dei tempi rispetto alla quotidianità casalinga, può influire in maniera negativi sul fisico e sull’umore. Essere costantemente sotto pressione, reperibile telefonicamente o via email a ogni ora del giorno e della notte e non avere delle routine separate ma costantemente influenzate una dall’altra può mandare in subbuglio l’umore, con ripercussioni anche serie sul benessere generale.

La situazione poi tende a peggiorare quando la transizione non è cercata o voluta, ma una conseguenza di situazioni estranee dalla propria volontà che possono generare stati di ansia improvvisi e persistenti, dovuti principalmente alle difficoltà della gestione proficua del proprio tempo libero e degli impegni lavorativi. Come fare dunque per ritrovare il giusto equilibrio, senza soccombere allo stress?

Stress da remote working: è necessario dividere gli spazi

Donna al computer

L’idea di poter lavorare ovunque, solo grazie a un computer portatile e una connessione internet è un pio desiderio, più che una solida realtà. Infatti, traslare il lavoro in un’area dove solitamente ci si dedica ad altro, come ad esempio la cucina o la camera da letto, non solo non rende più produttivi ma genera confusione. Cio è dovuto al flusso di pensieri legato inevitabilmente al luogo della casa in cui ci si trova in netto contrasto con la concentrazione che ogni attività lavorativa richiede normalmente.

Diventa dunque necessario trovare uno spazio proprio lontano dalle distrazioni, anche solo un angolo dedicato ben illuminato o un tavolino con una sedia comoda e della giusta altezza, per eliminare una parte consistente della confusione mentale e dello stress. In più, in questo modo sarà possibile organizzare una piccola scrivania, creando una routine speciale per i propri impegni lavorativi.

Stress da remote working: gli orari contano

Donna durante il remote working

Essere a casa non vuol dire essere costantemente reperibili per ogni problema che sorge. Imparare a spegnere il telefono o a dire di no alle richieste pervenute al di fuori delle ore stabilite dal contratto di lavoro o, ragionevolmente, quando non vi è un’estrema necessità consente di creare degli spazi mentali ben distinti e in grado di emergere al momento del bisogno.

Ecco perché è importante imparare a dire di no: ciò non serve solo a staccare materialmente la spina da problemi o preoccupazioni lavorative, ma anche a riappropriarsi dei propri tempi da dedicare a se stessi e alla famiglia lontano dallo stress. Lo stesso vale per le email: senza una specifica richiesta legata a comprovata necessità, le comunicazioni elettroniche possono attendere fino al giorno lavorativo seguente.

Stress da remote working: non sottovalutare il tempo per il proprio io

Donna stressata al computer

Ambienti confusi, troppa disponibilità e poco, pochissimo tempo per se stessi. È questa la situazione in cui si ritrovano molte persone in regime di lavoro da remoto, senza pensare che la mancanza di coccole per il proprio corpo può facilmente e rapidamente tradursi in assenza di benessere mentale e, conseguentemente, meno produttività lavorativa.

Eppure bastano pochi minuti, anche solo 30 al giorno, per sgomberare la mente da ogni pensiero e migliorare l’equilibrio mentale e del fisico. Se non è possibile uscire di casa, ci si può dedicare al proprio io con semplici attività, praticabili anche tra le mura della propria abitazione:

  • yoga, anche attraverso le app disponibili per smartphone;
  • meditazione, anche in questo caso vi sono app gratuite e a pagamento per ogni esigenza;
  • cyclette, di ogni dimensione e con moltissime funzionalità; tapis roulant, con magnete o a motore, anche richiudibili;
  • esercizi di aerobica o stretching, sono tante le routine su YouTube;
  • potenziamento muscolare, bastano anche delle semplici bottiglie piene d’acqua.

Se non ci si vuole dare al fai da te, gli attrezzi sono facilmente reperibili, e a prezzi davvero contenuti, sia nei negozi dedicati allo sport che su internet. Ci vuole davvero poco e già dopo le prime settimane i risultati possono già iniziare a farsi vedere, permettendo di dire finalmente addio a tutte le piccole e grandi tensioni fisiche e mentali dovute allo stress da lavoro da remoto.

Stress da remote working: focalizzare l’attenzione su se stessi

Donna che lavora al computer rilassata

Analizzare i propri comportamenti, le parole dette e, in alcuni casi, anche gli stati di nervosismo e ira che possono comparire anche quando meno ci si aspetta non è sempre facile ma è un passo che va compiuto, volenti o nolenti. Quando lo stress da remote working arriva a dei livelli troppo alti, la mente attiva la sua valvola di sfogo e fa uscire fuori i propri aspetti negativi.

Se ancora non si ha avuto la possibilità di farlo o si è sempre rimandato al futuro, meglio dire basta e prendersi il proprio tempo. È giunto finalmente il momento di fermarsi e iniziare a ragionare sul proprio benessere mentale. Per questo importante fare un esame di coscienza per capire quali sono i fattori che influiscono sullo stato d’animo e, di riflesso, su tensioni nervose e muscolari che si ripercuotono su tutto il corpo.

Prendersi un momento di pausa per intraprendere un percorso di autoanalisi è fondamentale e serve a scongiurare eventuali rischi di burnout, ovvero quello stato in cui lo stress correlato al remote working è ormai ingestibile. Se ritrovare se stessi in completa autonomia si dimostra particolarmente difficile, è importante valutare la possibilità di parlarne con un terapista che, attraverso la sua esperienza, può essere di grande aiuto.

L’importante è non sottovalutare mai le proprie sensazioni e rimandare a domani ciò che oggi pesa terribilmente sulla felicità.

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