Sanità, scontro enne più uno in Regione. Con il capogruppo di An Gianni Plinio a segnalare che «la Liguria nel 2005 ha speso ben 3.103.597,65 euro per lassistenza a 1830 immigrati irregolari» e con lassessore alle Politiche dellImmigrazione Enrico Vesco a replicare indignato che «anche gli immigrati irregolari hanno il diritto alla salute, così come definito sia nellatto costitutivo dellOrganizzazione Mondiale della Sanità, sia nel Patto sui diritti economici, sociali e culturali del 1966». Il consiglio regionale avrebbe dovuto discutere ieri linterrogazione di Plinio, ma lassenza dellassessore alla Sanità Claudio Montaldo per impegni istituzionali ha costretto al rinvio. Al comunicato di Plinio ha comunque risposto una nota di Vesco: «Non sono solo obblighi legali internazionali che ci costringono a fornire adeguate prestazioni mediche a chiunque ne abbia necessità, quanto profondi convincimenti morali, quegli stessi che ci fanno inorridire davanti alle non troppo remote ipotesi di ghettizzazione che si affacciano dietro le dichiarazioni di alcuni esponenti della destra più becera».
In verità Plinio, a scanso di polemiche, aveva chiarito che «è ovvio che tutti hanno diritto allassistenza sanitaria, ma i dati forniti dallassessorato alla sanità dicono che la cifra in parte viene spesa per prestazioni urgenti, e in parte per programmi di medicina preventiva e prestazioni di cura correlate a salvaguardia della salute individuale e collettiva». Di qui la richiesta alla giunta di «disporre che dirigenti di Asl e aziende ospedaliere vigilino ed effettuino verifiche affinché le prestazioni erogate corrispondano effettivamente a quanto previsto dalla legge».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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