Roma

«Sanità, stop alle nomine politiche»

Fuori la politica dalle nomine dei direttori sanitari. Il presidente della Regione Marrazzo torna a parlare della proposta di stabilire regole certe per far sì che le nomine dei manager pubblici nella Sanità non debbano sottostare a logiche di partito. E per la prima volta bacchetta il direttore generale dell’Umberto I Montaguti. Il tutto ieri mattina nel corso di una trasmissione dagli studi di Radio24. «Abbiamo sicuramente molti direttori generali di altissima professionalità, non si sono a mio avviso commessi reati - attacca il governatore -. Però è anche vero che in Inghilterra le nomine per la sanità sono stabilite da tre saggi di nomina governativa che stilano un elenco dei candidati, al quale partecipa un esterno di nomina politica. La politica deve avere la responsabilità di programmare, fissare gli obiettivi e difendere i livelli essenziali di assistenza».
E a un ascoltatore che gli chiede le ragioni delle mancate dimissioni del direttore generale del Policlinico Umberto I dopo le inchieste giornalistiche che hanno messo in luce le carenze della struttura, il presidente della Regione risponde in maniera inequivocabile: «Penso che Montaguti si sia trovato in una situazione che viene da lontano, nonostante non fosse mia competenza ho stanziato fondi per ristrutturare gli ipogei, in tutta risposta ho avuto contestazioni, ricorsi con i lavori che non partono. Ma nonostante il direttore generale in questo caso sia nominato dal Rettore se qualcosa non funziona ci deve essere la forza della politica per poterlo togliere».
Il presidente lancia un chiaro messaggio a Montaguti e all’Università di Roma: «Con la legge regionale ho chiesto che entro il 29 febbraio si faccia del Policlinico una nuova azienda sperimentale speciale. Al Policlinico si devono ridurre i disavanzi e abolire i reparti con tre letti. Se Montaguti se la sente di andare avanti su questa strada - ammonisce Marrazzo - può rimanere al suo posto, in caso contrario gli chiederei, se dipendesse da me, di fare una scelta di coscienza».
«Finalmente si comincia a parlare, fra le righe, delle responsabilità gestionali dell’attuale direttore generale del policlinico Umberto I - commentano, in una nota, il senatore Domenico Gramazio, capogruppo di An in commissione Sanità del Senato, e Tommaso Luzzi, componente della Commissione Sanità della Regione Lazio - in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Marrazzo, il quale ha ammonito Montaguti ad andare avanti oppure a trarre, in caso contrario, la decisione di lasciare la responsabilità del policlinico più grande d’Europa».
«Marrazzo ricorda che Montaguti è stato nominato dal Magnifico Rettore dell’Università di Roma La Sapienza ma dimentica di dire che i tre nomi sono stati forniti - aggiungono Gramazio e Luzzi - dalla Regione Lazio e che da questi tre nominativi il Rettore ha scelto, in modo errato, di dare la responsabilità del Policlinico Umberto I a Montaguti». «Non basta dire che la nomina non è di competenza regionale, la Regione paga il servizio sanitario regionale e poteva aprire con l’Università un confronto forte sulle inefficienze e le incapacità gestionali di Montaguti, così come abbiamo ricordato - continua Gramazio - durante il dibattito nell’aula del Senato per quanto riguarda i policlinici universitari e il decreto legge che li riordina».


«Nei prossimi giorni - conclude Luzzi - chiederemo alla nuova commissione Sanità di riprendere in esame la situazione del policlinico Umberto I, all’indomani anche delle affermazioni che fanno sì che finalmente la Regione si sia accorta delle incapacità gestionali di chi attualmente dirige il Policlinico Umberto I che, voglio ricordare, è il più grande Policlinico d’Europa».

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