Santander nomina advisor esterni

Il Banco Santander, primo azionista del Sanpaolo Imi, ha deciso di affidarsi ad advisor esterni per tutelare i propri interessi nel progetto di fusione tra l'istituto torinese e Banca Intesa. Secondo quanto ha appreso Radiocor, la banca spagnola con molta probabilità deciderà di nominare un consulente italiano e uno internazionale. La scelta è attesa entro un paio di giorni. Il 28 agosto scorso, il Santander si era detto favorevole alla fusione tra Sanpaolo e Intesa ma aveva contestato il concambio annunciato dai vertici dei due istituti: «Non riflette il valore del Sanpaolo Imi» aveva affermato un portavoce, preannunciando che «al momento giusto» la società avrebbe assunto decisioni adeguate per tutelare l'investimento nel capitale della banca presieduta da Enrico Salza.

Il Santander potrebbe essere obbligato a rivedere la propria strategia in Italia e una delle opzioni potrebbe essere l'acquisizione di un altro istituto bancario italiano sostiene il supplemento economico settimanale di El Pais. Secondo ipotesi degli analisti, fra le banche appetibili ci sarebbero Capitalia, «la quarta banca italiana» e il Monte dei Paschi di Siena, «la quinta banca del paese».

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