La scommessa? Che diventi un Maicon italiano. Non è unidea giornalistica, ma la convinzione degli osservatori che lo hanno studiato nelle partite giovanili della «Primavera» ed, ora, aspettano, incuriositi, che Mourinho lo lanci in prima squadra. Il «Maiconino» si chiama Davide Santon, classe 1991 (mese di gennaio), una stanga da un metro e 87, ferrarese, scuola Inter, struttura da giocatore già pronto. Il fisico? Uno spettacolo, ti rispondono i talent scout. Eppoi ti dicono: ha cominciato con le caratteristiche del laterale del centrocampo, ora lo stanno adattando a laterale basso, quello che, una volta, era il terzino dattacco.
Gioca sulla destra ed è un destro naturale, ma usa tranquillamente il sinistro. Un tipo completo nei piedi ma pure nel gioco aereo dove impazza, vista la struttura fisica. Ha una bella corsa, che nel gergo dei tecnici si traduce «ha una bella gamba» e quando scende sulla fascia mette bene la palla nel mezzo. Qualità che nella squadra Primavera risaltano con più facilità. Il 26 novembre lInter dei ragazzi ha affrontato i ragazzi del Panathinaikos: sorta di anticipo giovanile della sfida di coppa che ha deluso i nerazzurri. Bene, i giovani hanno vinto 6-1 (allandata 1-1) e messo in mostra i gioielli: Santon è stato uno spettacolo, nelloccasione impiegato più in avanti, secondo vecchie abitudini.
La grande facilità espressa a livello giovanile ha, evidentemente, convinto anche Mourinho. Santon si allena con la prima squadra. E ora non resta che attendere: per vedere se la favola di Beppe Bergomi avrà un seguito.
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