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Santoro, 13% share. Il premier: "Lugubre carro" Rai, cda straordinario: Garimberti prende tempo

A Rai per una notte il gotha dell'antiberlusconismo: accuse di fascismo, spettacolo osceno di Luttazzi. In viale Mazzini sembra profilarsi uno scontro tra il direttore generale della Rai Masi e il presidente dell’azienda Garimberti

Santoro, 13% share. Il premier: "Lugubre carro" 
Rai, cda straordinario: Garimberti prende tempo

Roma - Il giorno dopo Santoro dà i numeri anche sugli ascolti. Rai per una notte, la serata-comizio organizzata da Michele Santoro e dalla Fnsi al Paladozza di Bologna, ottiene oltre il 13% di share, secondo i primi dati Auditel resi noti dallo stesso conduttore. L’evento è stato trasmesso in diretta televisiva sulle piattaforme satellitari, analogica e digitale. Leggendo gli stessi dati, secondo il giornalista, Rai e Mediaset avrebbero perso 10 punti di share. "Si profila un risultato straordinario", dice Santoro commentando i dati di ascolto della serata. Intanto in viale Mazzini sembra profilarsi uno scontro tra il direttore generale della Rai Masi e il presidente dell’azienda Garimberti.

Verso un cda starordinario All’orizzonte sembra profilarsi uno scontro tra il direttore generale della Rai Mauro Masi e il presidente dell’azienda di viale Mazzini, Paolo Garimberti: l’uno vorrebbe da subito portare in cda mercoledì prossimo il caso Santoro dopo la trasmissione di ieri Raiperunanotte; l’altro invece prende tempo, ovvero sottolinea che le decisioni sull’ordine del giorno dei lavori spettano a lui, secondo le proprie competenze, così come gli altri in Cda hanno le proprie competenze. Niente Cda straordinario dunque sul conduttore di Annozero. A quanto si sa, Masi avrebbe scritto a Garimberti sollecitando l’esame della questione Santoro, tornando così su un tema già sollevato nei giorni scorsi. Garimberti invece sostiene che il Cda è luogo deputato per decidere e non per discutere. Di qui il fronteggiarsi delle due posizioni, anche se il direttore generale ha comunque la possibilità di toccare l’argomento Santoro inserendolo nelle "comunicazioni" che il dg fa all’organo di amministrazione Rai.

Satellite, digitale, internet I dati di ascolto, filtra dalla redazione di Annozero, sarebbero stati calcolati per difetto e comunque sono fortemente indicativi dell’impatto dell’evento sull’Auditel. Secondo questi dati c’è una impennata molto significativa riguardante Sky che, complessivamente, ottiene più del 6% anche se le cifre non sono esaustive dal momento che canali come Youdem non vengono monitorizzati. Current si attesta sul 2,50%, percentuale più o meno analoga a quella di SkyTg24 (al 2,73%), mentre la quota restante va alla differita di Rainews24. Il rimanente 7% va ascritto al network delle televisioni locali che hanno mandato in onda l’evento. Ma è sul web che Rai per una notte ha segnato un record, probabilmente sull’Italia e forse non solo, con 300mila connessioni per lo streaming, di cui 60mila per Repubblica e 125mila per il sito Rai per una notte

Santoro esulta "I dati Auditel - spiega - dicono che abbiamo fatto il 13% di ascolti, il 6% li ha fatti Sky, più di una partita di Champions. Ma l’Auditel - ha aggiunto - è solo uno mezzo di rilevazione tradizionale. Ora servono strumenti più accurati perché Rai per una notte è stato seguito su web e radio private". Quanto accaduto ieri sera "è stato un terremoto per la tv generalista". Poi il conduttore passa all'attacco: "Non ce ne andremo, se vogliono ci caccino, ma dovranno passare sul nostro corpo, che è fatto di centinaia di migliaia di persone". Santoro ha ribadito di sentirsi parte della Rai e rivendicato la forza delle migliaia di persone che hanno seguito ieri la trasmissione evento a Bologna, in tv e sul web.

La Rai smentisce Secondo fonti Rai, la serata al Paladozza sarebbe stata seguita da 450mila telespettatori pari al 2,03% di share su Sky e su Current da 540mila telespettatori pari al 2,4% di share. Su Rainews24, che trasmetteva l’evento condotto da Santoro in differita in seconda serata, a vederlo sarebbero stati in 200.450 pari all’1,6% di share. Le conferenze stampa su Rai2, mette sempre in luce la stessa fonte Rai, hanno totalizzato 844mila spettatori e il 3,1% share.

Berlusconi: "Obbrobrio" L’Agcom dovrebbe impiegare le sue forze per sanzionare "trasmissioni come quelle mandate in onda da Santoro che sono veramente inaccettabili, un obbrobrio incivile e barbaro che mette sotto accusa qualcuno accusato di tutto e di più senza la possibilità di difendersi". Questo il commento del premier Silvio Berlusconi rispondendo a una domanda dei giornalisti, al termine della cena del COnsiglio europeo, sulla decisione dell’Agcom di sanzionare Tg1 e Tg5 perché troppo sbilanciati sul Pdl. Intervistato a Sky Tg24 il Cavaliere torna sulla trasmissione Annozero: "E' un lugubre carro di Tespi che viene portato in giro in diverse città", citando il drammaturgo greco che secondo Orazio girava l’Attica con un carro su cui montava un palco. E aggiunge che la trasmissione "ha avuto un effetto contrario alle intenzioni... I cittadini avranno ben chiaro cosa è successo nella tv italiana. Tanti italiani hanno intenzione di non pagare il canone" afferma il Cavaliere ribadendo che "è inaccettabile e incivile" che nella tv di Stato ci siano dei processi in pubblico.

Bersani: "Censura è boomerang" Rai per una notte "dimostra che la censura nei tempi moderni è inutile, è un’assurdità, può perfino essere un boomerang". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani invitando ironicamente il presidente del Consiglio ad avere "un atteggiamento meno ossessivo. Il premier - ha detto - non si accontenta mai" pur essendo "ben piazzato nel sistema dell’informazione". Guardando allo stato dell’informazione in Italia Bersani ha poi sottolineato che "non siamo assolutamente a posto: ci sono pressioni indebite e non si è mai visto che in piena campagna elettorale si chiudono quattro giornali in un mese. Se al premier non piace una trasmissione - ha quindi concluso - può cambiare canale, come fanno tutti i cittadini. Ma non tolga agli italiani la possibilità di scegliere".

Vespa: "Frantumata ogni regola" Secondo Vespa Raiperunanotte ha frantumato ogni regola. Tanto che il conduttore di Porta a Porta si dice "sgomento". "Finora - spiega Vespa - avevo dovuto chiedere alla Rai il permesso se il più innocuo dei dibattiti ai quali partecipavo veniva ripreso dalla più piccola televisione locale. Ieri sera ogni regola è stata frantumata, in una manifestazione che mi ha lasciato sgomento. Vedremo a questo punto se la Rai è ancora un`azienda o un posto in cui si gioca a 'tana liberi tutti'".

Carro di Tespi: sinonimo di teatro ambulante Politica e teatro: un accostamento cui Silvio Berlusconi ha fatto ricorso in più di una occasione. E dal ’teatrino della politicà si passa al ’carro di Tespì, citato oggi dal premier nel corso di una intervista televisiva a proposito della trasmissione ’itinerantè di Michele Santoro dopo lo stop ai talk show in tv. Tespi è il poeta ateniese del IV secolo cui si attribuisce l'invenzione della tragedia greca con la creazione di alcuni elementi fondamentali ed irrinunciabili come l’attore, la maschera, il prologo ed il dialogo. Il carro di Tespi è la denominazione che alla fine degli anni ’20, in pieno regime fascista, è stata utilizzata per indicare i teatri ambulanti voluti dal Ministero della cultura popolare per portare le rappresentazioni teatrali in quei comuni che non avevano un teatro stabile.

Il primo spettacolo messo in scena in questo tipo di struttura è stato, nel 1929, l"Oreste" di Vittorio Alfieri.

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