La Sapienza, scontri politici tra studenti: 4 feriti e 6 fermati

Tensioni in via Cesare De Lollis davanti all’università tra studenti dei collettivi studenteschi e alcuni esponenti di destra. A terra quattro militanti: due di sinistra e due di Forza Nuova. Sei persone "al vaglio" della Digos. Guarda le immagini

La Sapienza, scontri 
politici tra studenti: 
4 feriti e 6 fermati

Roma - Circa dieci studenti dei collettivi di sinistra dell’Università La Sapienza di Roma sono stati aggrediti questa mattina in Via Cesare De Lollis, nei pressi dell’ateneo, da una ventina di persone appartenenti, a quanto riferiscono gli stessi collettivi, a organizzazioni politiche di estrema destra. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, sarebbero quattro i feriti (due dei collettivi e due di Forza Nuova). Sono al pronto soccorso del Policlinico Umbero I, hanno riportato ferite e lesioni non gravi valutate dai medici del nosocomio romano come codici gialli. Uno ha una spalla rotta, mentre gli altri due presentano ferite alla testa.

Digos e fermi Sono in tutto sei le persone al vaglio della Digos, dopo gli scontri della Sapienza. I fermati sono stati tutti trasferiti in questura, in via Genova. Di questi sei, due fanno parte dei collettivi universitari di sinistra e sono Emiliano Marini e Giuseppe Mercuri. Gli altri quattro appartengono a movimenti di estrema destra: tra loro c’è anche Martin Avaro, segretario della sezione Vescovio di Forza Nuova. Secondo quanto si apprende i fermati sono tutti già noti alle forze dell’ordine. Intorno alle 18 Marini e Mercuri, a bordo di un’auto della polizia, hanno lasciato la questura di Roma. 

L'occupazione della presidenza Proprio ieri i collettivi avevano occupato la presidenza della Facoltà di Lettere contro "l’agibilità concessa dal preside ai neofascisti della fantomatica sigla Lotta Universitaria, inesistente all’università ed espressione del movimento neonazista Forza Nuova" che avrebbe dovuto tenere una conferenza sulle Foibe. "Questa mattina, dopo la nostra azione di ieri - spiega Giorgio del collettivo della Facoltà di Fisica - tutto intorno all’Università sono comparsi decine di manifesti di Forza Nuova: anche noi allora abbiamo iniziato oggi ad attaccare i nostri. Ma in Via Cesare De Lollis sono arrivate 4 auto da cui sono scese una ventina di persone con spranghe e catene: una aveva la maglietta dei Boys (ultrà della Roma, ndr) e un altro una croce celtica tatuata sul polpaccio. Erano quelli di Forza Nuova che difendevano il territorio e non erano studenti, alcuni avranno avuto almeno 30 anni".

La maxi rissa Secondo i collettivi ci sono stati "diversi feriti, spalle rotte, teste spaccate": nella facoltà di Lettere si è subito riunita un’assemblea degli studenti di sinistra nella quale si è pubblicamente accennato a "un ragazzo accoltellato". Il fatto specifico, però, non è confermato né dai collettivi né dagli operatori sanitari: in Via De Lollis è infatti intervenuto il 118, con la segnalazione di un ragazzo ferito al volto, ma gli operatori non hanno rintracciato persone che necessitassero di soccorso. Anche alla polizia allo stato attuale risulta solo una "lite in strada, non all’interno dell’ateneo. Le persone che hanno partecipato alla rissa si sono dileguate. Al momento - spiega la Questura - non ci sono indicazioni né sul colore politico dei partecipanti né sul loro numero esatto né di feriti più o meno gravi".

I motivi dello scontro Gli inquirenti della Questura stanno cercando di ricostruire i motivi che hanno scatenato la rissa. Tre le ipotesi fino a questo momento. Secondo la prima tesi, alcuni ragazzi di Forza Nuova stavano attaccando alcuni manifesti quando sono arrivati alcuni componenti dei Collettivi che hanno reagito. Allo stesso tempo, però, gli investigatori non escludono che sia accaduto esattamente il contrario: da verificare se gli appartenenti a Forza Nuova abbiano reagito dopo aver sorpreso i ragazzi dei Collettivi che strappavano manifesti affissi nella notte. Una macchina è stata distrutta durante la rissa. Al loro arrivo gli agenti della polizia di Stato hanno trovato i tre feriti per terra e gente che fuggiva. Si stanno effettuando delle ricerche negli ospedali per accertare se ci siano altri feriti. Dei tre soccorsi nessuno è stato accoltellato ma hanno riportato solo contusioni.

Il corteo improvvisato "Ora siamo a Lettere, stanno arrivando tanti compagni da tutta la città", conclude Giorgio: nel pomeriggio, terminata l’assemblea spontanea, è infatti previsto un corteo nella zona per protestare contro l’accaduto.

Forza Nuova replica Sono stati i militanti di Forza Nuova a essere aggrediti dai giovani dei collettivi dell’Università La Sapienza, e non il contrario come i ragazzi di sinistra raccontano. È questa, in sostanza, la ricostruzione che dei fatti fa il leader del movimento politico di destra, Roberto Fiore. Fiore ha ancora "notizie frammentarie, perché non si capisce bene che è successo", ma spiega che "i dati oggettivi sono che dei giovani di Forza Nuova che stavano attaccando manifesti fuori l’università sono stati aggrediti: infatti due di loro sono all’ospedale e una loro macchina è stata distrutta.

Dalla sinistra dopo l’arroganza culturale di voler negare un convegno sulle Foibe dopo che loro ne avevano tenuto uno - conclude Fiore - arriva l’arroganza fisica, quella che vuole mantenere all’università una presenza egemone".

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