Saracinesca selvaggia Un premio per 50 «virtuosi»

Qualche volta andare controtendenza paga. O meglio, premia. Cinquanta commercianti hanno ricevuto ieri dall’Assoedilizia la «Palma della milanesità», un riconoscimento che l’associazione ha voluto dare ai negozi che durante il periodo di agosto non hanno tirato giù le saracinesche, non hanno messo alla porta la scritta «chiuso per ferie» e, al contrario, hanno garantito ai cittadini un servizio di qualità. Tra questi ci sono nomi noti e meno noti del commercio milanese: dalle grandi firme della moda ai bar storici, passando per librerie e ristoranti. «Rimanere aperti significa servire i turisti stranieri. Anche se per un’attività come la nostra è rischioso lavorare quando c’è poca gente in giro», spiega Anselmo Grimoldi, gioielliere in piazza Duomo. E per incentivare la città a non «spegnersi» durante il periodo estivo, l’assessore alle Attività produttive del Comune Tiziana Maiolo, ha convocato un tavolo permanente per l’11 ottobre, volto ad occuparsi in anticipo del problema dell’immagine di Milano e dei suoi servizi in agosto. Il gruppo di lavoro riunirà gli assessori Orsatti, Sgarbi e Terzi, il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri, Assoedilizia, Confersercenti, Unione del Commercio e Camera della Moda.

«I turisti vengono in agosto anche per i saldi e vogliono trovare i negozi aperti», ha detto la Maiolo. Ma il tavolo servirà anche «per studiare le modalità che garantiscano anche in estate i servizi ai cittadini, soprattutto a quelli delle fasce più deboli».

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