Cronache

Sauro, da oggi tutti a bordo per vedere l’effetto che fa

(...) Donato lo scorso settembre alla città di Genova dalla Marina Militare, il sottomarino, opportunamente adattato, è stato inglobato nel percorso museale del Galata Museo del Mare e sarà per questo accessibile solo in abbinamento con le altre attrazioni del Porto Antico, a fronte pertanto di un esborso minimo di 16 euro. Armati di caschetto e di audio-guide i visitatori, non più di 36 per volta, potranno immergersi per circa trenta minuti nell'atmosfera di bordo: dalle voci registrate su un battello in attività, il Prini, agli arredi e ai siluri, ogni pezzo all'interno è infatti originale ed è perciò in grado di trasmettere appieno le emozioni della navigazione subacquea. Nessuno si lamenterà insomma per gli spazi angusti e i passaggi difficili e non mancherà chi vorrà provare a incastrarsi in una cuccetta per vedere l'effetto che fa. Una vera e propria prova della vita di bordo viene offerta però da un pre-show, allestito all'interno del Galata a integrazione della visita. Qui, tra postazioni multimediali e pannelli informativi, ci si ritrova a sorpresa allievi della «Scuola per sommergibilisti» e dopo aver sperimentato le modalità di immersione e risalita, usato il periscopio e presa confidenza con strumenti come l'idrofono, si può ottenere anche un attestato di merito. In quaranta metri di sottomarino ricostruito, inoltre, viene raccontata la storia della sommergibilistica con note pure sui battelli che nella seconda guerra mondiale colpirono l'Arandona Star e il Conte Rosso, provocando la morte di più di 1700 italiani, e senza dimenticare tragedie come quella del Kursk, affondato nel 2000 e sul cui recupero l'Associazione Promotori Musei del Mare collegata al Galata proietterà in autunno un filmato inedito.
Primo sottomarino italiano visitabile in acqua il Nazario Sauro, 63.8 metri di lunghezza e 6.8 metri di larghezza, è costato sinora 2 milioni e 400mila euro in parte attinti dai fondi delle ex Colombiane e in parte offerti dalla Regione. Con questa operazione - spiegano gli organizzatori - si vuole accrescere il prestigio di Genova anche oltre i confini regionali e nazionali.

Peccato solo che nel mare di Internet siano disponibili esclusivamente informazioni in italiano.

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