Scala in rosso di sette milioni E Pisapia taglia i contributi extra

Scala in rosso di sette milioni E Pisapia taglia i contributi extra

La questione del licenziamento di Mariafrancesca Garritano, la ballerina che ha denunciato il problema dell’anoressia nel mondo della danza, è stata liquidata velocemente. Sul piatto ci sono questioni più urgenti, che riguardano la sopravvivenza stessa del teatro. Il cda della Scala, riunito ieri, si è concentrato sui nodi economici e sul bilancio preventivo per il 2012. Interrogandosi su quante risorse ci sono e quante ne mancano.
Le prospettive, nessuno lo ha mai nascosto, sono poco serene. Si parla di almeno 7 milioni che mancano. Già per arrivare al pareggio di bilancio l’anno scorso il teatro è stato costretto a chiedere a due nuovi soci (Tod’s e Telefonica) di anticipare le loro quote per il 2012: in tutto 2,6 milioni che quindi quest’anno mancheranno. Difficile, quindi, che si possa di nuovo risolvere tutto facendo ricorso ai privati.
Il Comune ha confermato il consueto contributo, ma non il milione straordinariamente aggiunto l’anno scorso. Poi ci sono i dubbi sui fondi pubblici (statali e degli enti locali) e c’è da valutare il risultato dell’analisi dei costi che il teatro ha affidato alla società McKinsey.
Dieci giorni fa il sovrintendente Stephane Lissner ha presentato il programma per il bicentenario di Wagner e Verdi che cade il prossimo anno. Scelta irrituale considerato che la conferenza stampa ufficiale per presentare la prossima stagione è fissata per il 20 aprile. L’anticipazione è tuttavia servita al sovrintendente per dire che «tutte le proposte sono all’interno di un progetto economico che è sotto controllo», aggiungendo che è previsto un margine di contribuzione in positivo di otto milioni, un modo per dire che il costo delle produzioni si ripaga. A questo però vanno aggiunti i costi fissi. E per ora la questione resta aperta, come pure quella dell’autonomia.
Il ministero dei Beni Culturali ha inviato alla Scala le sue osservazioni sullo statuto che dovrebbe dare al teatro una forma di gestione speciale. Di questo si parlerà al prossimo cda fissato per il 5 marzo. Anche se Telefonica e Tod’s faranno un altro anticipo delle quote dal 2013 al 2012, il problema del budget resterà, anche se continua il lavoro per trovare nuovi fondi, anche attraverso gli sponsor.


Sponsorizzato sarà ad esempio il ciclo dell’Anello del Nibelungo del giugno 2013, per cui saranno messi in vendita gli abbonamenti già giovedì prossimo. «Ho trovato nuove soluzioni per portare i soldi alla Scala - aveva assicurato Lissner lo scorso 10 febbraio - perché se aspetto le risposte con le difficoltà che vive l’Italia e l’Europa, non si può più fare niente».

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