«Scalo Malpensa, il caso italiano coinvolge l’Europa»

Il presidente della Regione Roberto Formigoni è soddisfatto per la lettera ricevuta dal presidente di Alitalia, Maurizio Prato. Una lettera dove si sintetizzano i punti e «si confermano gli impegni presi». Il governatore sottolinea che «il quadro resta lo stesso, e così il mio giudizio: il piano industriale di Alitalia è irrazionale». L’elenco dei tagli di voli a Malpensa sarà comunicato per il 30 settembre, e la riduzione partirà solo dal primo aprile 2008. La compagnia si impegna a rendere disponibili per altri vettori gli slot rilasciati a Malpensa. E a valutare i potenziali acquirenti. Sui candidati Formigoni ribadisce di non avere «alcun pregiudizio». «Quando ci sarà un acquirente - dice il presidente - avvieremo subito un dialogo con il nuovo azionista». Ma su come potrebbe diventare la situazione se non ben gestita lo si può vedere con esempi stranieri. «Quando Aerlingus ha cancellato i collegamenti quotidiani tra Dublino e Heathrow il governo non è intervenuto e oggi per arrivare a Heathrow occorre passare per Belfast». Scenario che Gerard Collins, vicepresidente del Fianna Fail, racconta ai cronisti.

Come dire: «O Prodi si assume le responsabilità oppure lo sviluppo del Nord è bloccato». Messaggio accompagnato da un commento di Cristiana Muscardini, europarlamentare An: «Malpensa è un problema italiano ma riguarda l’Europa».

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