Cronache

«Scandalizzati anche dai nostri alleati»

Roberta Bottino

L'intitolazione di una strada o di una piazza a Fabrizio Quattrocchi resterà un sogno, finito letteralmente in fumo dopo la votazione nell'aula rossa di Tursi. Le mozioni di Alleanza Nazionale e di Forza Italia sono state respinte, sollevando inevitabilmente un polverone di polemiche. «Siamo schifati - commenta il capogruppo di An Gianni Bernabò Brea -. I democratici di sinistra hanno per l'ennesima volta subito il peso di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani. Siamo anche scandalizzati dalle posizioni prese dal consigliere di Liguria Nuova Sergio Castellaneta e dall'azzurro Rinaldo Magnani, per non parlare dell'uscita dall'aula di Roberto Garbarino di Forza Italia. È scandaloso che la mozione per il cippo in onore di Carlo Giuliani sia stata votata favorevolmente, mentre nella seduta di ieri ci si sia comportati in un modo davvero vergognoso».
Bernabò Brea punta il dito contro il sindaco che durante la seduta consigliare dedicata all'intitolazione di una strada per Fabrizio Quattrocchi non era presente. «Pericu si è comportato alla stregua di Ponzio Pilato - aggiunge Brea -, mentre ricordiamo tutti, che in occasione della votazione per commemorare Giuliani c'era». La battaglia per l'intitolazione di una strada a Fabrizio Quattrocchi di Alleanza Nazionale però continua, nonostante il voto contrario a Tursi. Gianni Bernabò Brea provvederà a presentare una richiesta alla commissione urbanistica.
Dalla Regione arriva come un fulmine anche il commento del consigliere di An Gianni Plinio: «Sono dei miserabili - dice -. Da una giunta di sinistra che dedica un cippo a Carlo Giuliani non ci si poteva aspettare nulla di diverso». I colleghi di partito Giuseppe Murolo e Aldo Praticò condividono pienamente l'opinione di sdegno del capogruppo di Alleanza nazionale. «La volontà dei genovesi non corrisponde a quella di questo consiglio - dicono -. Ci vergognamo di essere italiani ma soprattutto genovesi dopo questa votazione. Ci aspettavamo un'astensione, ma non un voto contrario, e soprattutto da Magnani, il nostro ex candidato sindaco». Il capogruppo di Forza Italia non si pronuncia in merito al voto del collega azzurro, ma sostiene il fatto che ha prevalso l'ala radicale di una maggioranza coalizzata all'estrema sinistra. Più duro il commento del capogruppo del Carroccio. «Mi dispiace che non si sia raggiunta unità in merito alla via per Quattrocchi - dice Edoardo Rixi -. Purtroppo il centro sinistra tende a difendere gli esponenti dell'estremismo islamico e si dimentica i propri cittadini.

Se fosse stato un albanese ad essere picchiato e ucciso sicuramente gli avrebbero dedicato una via o una piazza in pochi giorni».

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