"Killer di città" verso la Terra: rivelazione della Nasa sul nuovo asteroide 2025 OW

C'è attesa per il passaggio di 2025 OW, ma gli esperti rassicurano: nessun concreto rischio per il nostro Pianeta

"Killer di città" verso la Terra: rivelazione della Nasa sul nuovo asteroide 2025 OW
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Un enorme asteroide, ribattezzato 2025 OW, sta per avvicinarsi alla Terra in modo significativo: la Nasa, che lo ha scoperto di recente, stima che passerà a una distanza minima di appena 633mila chilometri dal nostro Pianeta, la più piccola tra i cinque corpi celesti che il Jet Propulsion Laboratory sta osservando con attenzione nonché una delle più ridotte registrate negli ultimi anni.

Il momento in cui, passando dalla costellazione della Volpetta a quella del Cigno, raggiungerà il perigeo è previsto per le ore 13:12 di lunedì 28 luglio, un punto sufficiente per poter definire l'asteroide come "Near-Earth object", per quanto gli esperti tendano ad allontanare la possibilità di pericoli per la Terra. Ad aver suscitato inizialmente preoccupazione tra gli appassionati la classificazione di 2025 OW come "killer di città", attribuitagli per le sue caratteristiche in grado potenzialmente di devastare una metropoli. Per fortuna non ci sono possibilità di impatto, rassicura la Nasa attraverso le parole del dr. Ian J. O’Neill, membro del Jet Propulsion Laboratory:"Se ci fosse una minaccia, sareste contattati", rassicura l'esperto ai microfoni di ABC News, "pubblicheremmo sempre avvisi sul nostro blog dedicato alla difesa planetaria".

Di 2025 OW colpisce non solo la traiettoria, ma anche le sue dimensioni e la velocità con cui si muove. L'asteroide individuato dal Center for Near Earth Object Studies della Nasa ha una forma irregolare, tra i 52 metri minimi e i 120 massimi, ovvero grossomodo l'altezza della Torre di Pisa nel primo caso e quello della Torre Eurosky nel secondo: il diametro medio è pari a 67 metri, vale a dire all'incirca come la lunghezza raggiunta dal Boeing 787-10 Dreamliner, uno dei più grandi aerei per voli intercontinentali. Il corpo celeste si muove a una velocità rilevante, pari grossomodo a 75.500 km/h, vale a dire più di 20,9 km al secondo.

Come detto, gli esperti concordano nel dire che l'asteroide non colpirà il nostro Pianeta, e spiegano che non sarà possibile osservarlo a occhio nudo: la magnitudine apparente nel punto più vicino a noi il 28 luglio sarà

di +15,89, molto superiore rispetto al limite visivo umano di +6.0. Ciò significa che solo l'utilizzo di strumenti astronomici come telescopi ad elevata sensibilità consentirà di studiarlo e di verificare il suo passaggio.

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