Cronaca locale

Lo sciopero «brucia» 1,5 milioni di euro

L’agitazione degli assistenti di volo del Sult di Alitalia rischia di paralizzare Malpensa e Linate. La risposta di Trenitalia: «Raddoppiano gli intercity Milano-Roma»

Claudio De Carli

È iniziato alle 00.01 di questa notte e si protrae per 48 ore lo sciopero degli assistenti di volo Alitalia appartenenti al Sult: «Una decisione irresponsabile», ha commentato Dario Balotta segretario generale lombardo della Fit Cisl.
Alitalia non ha previsto cancellazioni dopo l’ordinanza del Ministro Lunardi: «Il Sult sciopera nonostante le precettazioni - ha reso noto l’ufficio stampa della compagnia -, e noi ci auguriamo che questa ordinanza porti a effetti positivi. Da parte di Alitalia c’è tutto l’interesse affinché lo sciopero non funzioni ma sappiamo che potrebbero non esserci danni così come potrebbe risultare molto duro per la compagnia».
Una valutazione approssimativa quantifica in circa 1,5 milioni di euro la perdita di Alitalia solo sui due scali milanesi nei due giorni di sciopero. Il Sult conta poco meno del 50 per cento degli assistenti di volo, lo sciopero è contro il piano industriale della compagnia che la sigla si è rifiutata di firmare, entrando in durissima rotta di collisione con l’ingegnere Giancarlo Cimoli, presidente e amministratore delegato Alitalia.
I voli nei due scali milanesi sono garantiti solo nelle due fasce protette dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, oltre alle tratte per le isole. Per Milano rimane strategico il celeberrimo volo Az 2021 delle otto che trasporta da Roma la maggioranza degli equipaggi Alitalia che prendono servizio nei due scali. Un aereo che non arriva o anche mezzo vuoto annullerebbe la quasi totalità dei voli. Il Sult ha invitato i passeggeri a non mettersi in viaggio nei due giorni di sciopero al di fuori delle fasce protette. La compagnia è pronta a cancellare un volo solo qualora gli assistenti non si presentino all’orario convenuto. In realtà questo sciopero appare molto politico e mette l’azienda in una situazione delicata: «Alitalia crede di essere nel giusto, anche il Sult - commenta Balotta -, di fatto a questa situazione ci si è arrivati per colpa di entrambi. Non ci sono in ballo solo un migliaio di posti di lavoro, qui c’è in pericolo il futuro della compagnia. Se le banche che hanno accettato di finanziare il piano di ricapitalizzazione si tirano indietro, nonostante la copertura del Governo, la situazione diventa molto difficile. Indire lo sciopero rimane quindi una decisione irresponsabile soprattutto per la crisi in cui versa la nostra compagnia di bandiera».
Le Ferrovie dello Stato, per assecondare la mobilità sulla principale direttrice nazionale, hanno inserito due coppie di treni speciali Intercity con documento di viaggio acquistabile sul marciapiede di partenza o direttamente sul treno. I treni fermano solo a Firenze e Bologna con partenza dalla Centrale alle ore 7.40 e 17.25 e arrivo a Roma alle 12.15 e alle 22.05. Da Roma la coppia di treni parte alle 7.45 e alle 17.15 con arrivo alla Centrale alle 12.20 e alle 21.50.
Alitalia ha comunque deciso di riproteggere i propri passeggeri con i primi voli disponibili in giornata.

Per chi da tempo ha prenotato un volo in partenza da Linate o Malpensa nelle fasce non protette, verrà imbarcato sul primo aereo disponibile.

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