
Uno sciopero della fame «itinerante», che parte oggi davanti al cantiere sotto sequestro dello «Scalo House», zona Farini, si sposta domani in via Savona 105, dove il maxi piano di rigenerazione urbana con alloggi in parte in edilizia libera e in parte in housing sociale è rimasto in stand by e, a seguire, la protesta approderà alle «Residenze Lac» di via Cancano, al parco delle Cave, il progetto delle tre torri che è stato tra i primi a finire nel mirino dei pm per presunti abusi edilizi. Il Comitato delle «Famiglie Sospese» che riunisce migliaia di acquirenti di case «bloccate» dalle inchieste ri-prova a muovere le acque. É passato quasi un mese dall'incontro con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che aveva dimostrato «attenzione nei confronti delle nostre storie» aveva riferito all'uscita il portavoce Filippo Maria Borsellino. Dal confronto era emerso «con chiarezza» che «sono due le strade da percorrere con la stessa urgenza: l'adozione di una nuova legge nazionale con efficacia retroattiva, che riconosca i diritti delle famiglie danneggiate e garantisca una soluzione per tutti, e un intervento immediato a livello locale, da parte del Comune, che possa sbloccare alcune situazioni già oggi risolvibili come i cantieri ancora sotto sequestro». Ma dopo l'unico incontro con il sindaco Beppe Sala, il 30 marzo, il «dialogo costante» garantito alle Famiglie Sospese non è decollato. Il Comitato tornerà questa mattina davanti a Palazzo Marino, dove a metà marzo aveva organizzato un flash mob consegnando simbolicamente le chiavi delle case in cui chi ha vestito anche centinaia di migliai adi euro non sa se e quando riuscirà mai ad entrare, e annuncerà la nuova mobilitazione in città, che partirà subito dallo Scalo House e si sposterà nei prossimi giorni nei vari cantieri in stand by, con famiglie presenti a raccontare le proprie storie e angosce. Una «risposta al silenzio e all'assenza di risposte dalla politica sulla nostra situazione» sottolineano.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli ha anticipato al Giornale che a breve i gruppi parlamentari di centrodestra convocheranno un tavolo per esaminare le possibili soluzioni in campo». Ma «sarebbe il colmo - avverte - che facessimo una norma che salvaguarda i risparmi delle famiglie, i funzionari comunali e la giunta Pd, e fosse bloccata dai ricorsi di associazioni vicine ai dem o da Avs, che a Milano governa con Sala». Già il «Salva Milano» è finito su un binario morto a causa delle liti nel Pd.
Anche Assoedilizia organizza oggi dalle 14,30 in largo Augusto 8 un convegno dal titolo «Le lacune nella legislatura
urbanistica nazionale», nel panel tra gli altri il vicepresidente del Consiglio di Giustizia amministrativa Pierluigi Mantini, il presidente di Italia Nostra Edoardo Croci e dell'Istituto Nazionale di Urbanistica Marco Engel.