Piazza Affari conclude la settimana in tono minore, erodendo i pochi vantaggi conseguiti nelle precedenti giornate. Gli indici principali arretrano intorno allo 0,5%, mentre quelli calcolati da Comit e Mediobanca risultano sostanzialmente invariati. In ripresa lattività, dopo lo stallo del 2 giugno, con 3,3 miliardi di controvalore. Una giornata, quella di ieri, rivolta a studiare le mosse da attuare prossimamente, relative alle scalate ad Antonveneta e Bnl. Su questultima in particolare si starebbero apprestando le mosse per il controllo della banca. Unipol cede oltre l1%, ma penalizzata anche Montepaschi, in calo del 3,8% per le ipotesi di un suo sostegno nella possibile Opa Unipol sulla banca romana. Cedenti gli altri bancari, con Unicredit, Mediobanca e Intesa che si assestano intorno all1,5%, mentre Pop. Milano ha concluso la corsa con una correzione dello 0,5%. Tra i titoli in «positivo», Fiat ha ripreso quota 6 euro (più 1,1%), alle ipotesi ricorrenti circa la cessione di asset non strategici e lo spin off della divisione auto. Tra i segni positivi bene Alleanza e Lottomatica, negli energetici cresce Terna (più 1,7%), mentre Aem (più 0,7%) non conserva i massimi, ai rumors circa un interesse di Ifil al capitale Aem.
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