Scivola sotto il treno e perde una gamba

La giovane, ricoverata in gravi condizioni all’Humanitas, frequenta l’Istituto alberghiero

I cinque studenti sono arrivati di corsa in stazione, gridando e ridendo come immaginiamo facciano tutti gli adolescenti. Imboccano il sottopasso per riemergere al binario 11, dove è in partenza l’interregionale per Albenga delle 14.37. Aprono la porta e iniziano a salire sul convoglio in movimento. I quattro maschi ce la fanno, una ragazza scivola sul predellino e finisce sotto le ruote. Un urlo straziante, poi i soccorsi: è viva ma ha riportato danni irreparabili alla gamba sinistra.
A.C. compirà 16 anni in aprile, vive a San Giuliano Milanese e frequenta l’istituto tecnico alberghiero che dista pochi passi dalla stazione di Lambrate. Ieri poco dopo le 14 ha finito le lezioni e con quattro compagni va a prendere il treno che la porterà a casa.
Sono in ritardo, forse si sono fermati a chiacchierare con gli amici. Arrivano trafelati, entrano nell’edificio, imboccano il sottopasso, non devono fare molta strada, il loro treno parte dal binario 11, il secondo rispetto all’ingresso della stazione. Risalgono i gradini quattro alla volta e quando sbucano sul marciapiede, il convoglio si è già messo in moto.
I cinque si aggrappano alla maniglia: sanno infatti che le porte sono bloccate dall’interno quando in treno è in marcia, ma si aprono dall’esterno senza difficoltà. Uno dopo l’altro i quattro maschi sgusciano dentro, lei non ce la fa.
«Ho sentito la gente gridare, il fischio lacerante del treno, lo stridore dei freni e ho capito che era successo qualcosa» racconta Selene Galaforo, 24 anni, commessa nel negozio «Colours Beauty». Corre a vedere cosa è successo e lo spettacolo è agghiacciante: «La ragazza era seduta sul marciapiede, intontita, si guardava intorno senza emettere un lamento, le gambe piene di sangue. Alcune donne vicino a lei piangevano e si disperavano». Poi arrivano gli agenti della Polfer, diretti dall’ispettore Clodomiro Poletti. Allontano i curiosi e cercano di prestare i primi soccorsi. L’allarme rimbalza al 118 che scopre di avere già tutte le auto mediche impegnate, quindi decide di allertare l’elisoccorso. Il velivolo arriva sopra la stazione e cala con il verricello medico e infermiere. I sanitari «stabilizzano» la ragazza, poi raccolta dall’ambulanza viene portata all’Humanitas di Rozzano. Le sue condizioni sono gravi: le ruote le hanno maciullato la gamba sinistra che difficilmente potrà essere salvata.

Meno gravi le lesioni alla destra, forse perderà qualche dito. L’inchiesta dovrà ora stabilire le responsabilità dell’incidente e in particolare chiarire come si possano aprire senza problemi le porte di un convoglio in movimento.

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