Gian Marco Chiocci - Luca Fazzo
Il Capitano della Roma che «soffia» risultato del match con la Fiorentina. La «quotazione» di Inter-Lecce. I guai del Torino. E poi ancora minacce a mano armata, ombre di clan criminali, un arbitro «puttaniere», e tanto altro: è lo sguardo dall’interno dell’inchiesta di Cremona consentito dai brogliacci delle intercettazioni, di cui il prossimo numero di Panorama annuncia un’ampia sintesi. E che il Giornale ha potuto leggere per intero.
IL CAPITANO Nota del 21 marzo: «Erodiani commenta con Pirani la partita dell’Inter e dice che l’attaccante del Lecce Daniele Corvia avrebbe pronosticato tanti gol in Fiorentina-Roma avendolo saputo dal Capitano della Giallorossa». Il riferimento è al match del 20 febbraio (risultato 2-2) che nei giorni scorsi il «pentito» Pirani ha inserito nell’elenco degli incontri combinati.
BEPPE METTE 60 Si organizza la raccolta di fondi per comprare la partita Piacenza-Atalanta: «Trenta che ci dan gli Zingari li diamo a loro .. Sessanta ci dà Beppe»
IL COSTO DI INTER-LECCE «Loro domani al live iniziano a massacrare... Tutta l’operazione costa 300mila euro, e ti dico di più: questa cosa se la fanno da soli, quella che va fuori casa se la fa da sola»
I TRAFFICANTI DI ARMI Si parla del «clan dei bolognesi», inferociti perchè Inter-Lecce non è andata come stabilito: «dietro questi di Bologna il loro mestiere, sai che fanno? I trafficanti di armi». Uno dei «bolognesi» minaccia il portiere del Benevento Paoloni: «Si sono sentiti presi per il culo e ti poso dire da calabrese che questa cosa ti fa incazzare di più. Non è un problema mio. Io faccio il contabile non sono nell’ala militare»
L’UOMO DELL’IDV Ivan Berardi e Andrea Pezzali parlano di Francesco, probabilmente il legale di un sito di scommesse austriaco: «Allora ieri era a Napoli da Barbato dell’Italia del Valori, questo Francesco qui il suo.. praticamente è il suo capo, no? É lui quello che in mano tutto l’ufficio legale di Planet Winner e quello che ha scritto sulla Gazzetta di Livorno e tutto il resto. Quelli si sono messi nelle mani peggiori che potrebbero andare a finire»
L’ASSE CESENA-CHIEVO «Lui stanotte si è fermato li che andava a parlare tra l’altro con quelli del Chievo per domenica prossima e sembra che la cosa si possa fare (...) e non ci costerebbe un cazzo a noi perchè loro parlano direttamente di persona» lui aveva sentito gi a quelli avevano dato disponiblità ma gli facevano sapre poi dopo, bisogna vedere che cosa signifca la loro disponibilita»
L’ARBITRO ALLEGRO «Quello che arbitra oggi lì da te è un bandito io lo conosco bene, è di qua vicino ed e un puttaniere della Madonna ma veramente puttane (...) Pensa te è stato l’arbitro dell’ andata che è finita uno a due, io te lo metto per iscritto che oggi non perdono mai».
A TORINO SIAMO COPERTI Si prepara Portogruaro-Torino del 26.2 «Ma noi a Torino siamo completamente scoperti o abbiamo modo di arrivare a livello di società?» «Non proprio, non siamo scoperti (..) siamo agganciati bene con un determinato numero di persone, poi a quel punto di conseguenza vediamo se investire ose non investire». 20 febbraio: «messaggio inviato da Parlato Giandranco a Pirani Marco con l’indicazione della cifra richiesta dal Torino per manipolare la partita Torino Pescara»
TAIBI BATTE CASSA Massimo Taibi, ex portiere del Milan e del Manchester United, pressa Paolini per riavere indietro soldi che gli ha evidentemente prestato: «Marco mi dispiace romperti le palle ma ho necessità di rientrare altrimenti sono costretto a disinvestire» «Massi sto con il culo per aria, i soldi che ti devo dare ora non ce li ho».
LA FESTA IN CODICE Il 9 febbraio Paoloni parla con Carlo Gervasoni, attaccante del Piacenza, e parla in codice di una festa. «C’è una festa, del Giulia». E gervasoni: «Ti chiamo io domani che ti do la conferma per... per domenica se ce la faccio a venire». Paoloni insiste: «Perché è una bella festa, capito?». E il giorno dopo Gervasoni si tira indietro: «Ma io non riesco a venire domenica». E Paoloni: «Non ti conto a te?». L’immagine della festa di compleanno torna in vari punti delle telefonate. Come in una conversazione del 14 marzo tra Paoloni ed Erodiani, con quest’ultimo che dice: «Se tu sei bravo a farti mandare almeno 20-25 cannoli siciliani..».
I SOSPETTI DELLA MOGLIE Il 2 marzo Michela mette al corrente il marito Marco Paoloni che i giornali parlano di inchiesta su Benevento-Cosenza. Paoloni casca dalle nuvole e cerca di convincere la moglie: «Ma è una ca....ta, amò, è una ca...ata».
LA TERZA SQUADRA DI ROMA È il posticipo del 14 marzo. Paoloni ed Erodiani cercano di aggiustare la partita (che finirà 2-1 per i romani), poi però qualcosa si inceppa. Erodiani: «Io per me può anche saltare, facciamo con più tranquillità un’altra, tanto... abbiamo visto che questi lavorano... lavorano bene... gli diamo il tempo... che non possono avere scuse per farlo».
IL PIANTO DEL PORTIERE Il 21 marzo durante una telefonata la moglie pressa Paoloni: «Hai fatto un casino eh, Marco». E lui: «Amo’, me stavano addosso me stavano». E lei: «Marco». E lui: «Mi stavano addosso, Michè, però io non gli ho dato», e scoppia a piangere.
ECCO IL SIENA Il 24 marzo Erodiani tira in ballo i bianconeri toscani: «Comunque si vocifera che hanno preso i soldi pure dal Siena eh». E Paoloni: «Ah sì?». Erodiani: «Sì». Paoloni: «Addirittura».
NANU NANU Il 27 marzo Paoloni racconta ad Erodiani che il loro mister, Giuseppe Galderisi, durante la rinuione appena conclusa, ha chiesto loro di giovare per vincere in casa della Lucchese (e il benevento vincerà 2-1). Erodiani consiglia allora di giocare sull’over e non sull’X.
GIOCATI LA «MAGGICA» Il 2 febbraio Paoloni chiama Erodiani parlano di scommesse assortite. Il portiere annuncia all’amico che presto lo chiamerà per fargli sapere se giocare su Roma-Brescia con i giallorossi vincenti (ma finirà 1-1) e Palermo-Juventus»
(ha collaborato Andrea Cuomo)
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