Scoperto per caso un " pillolo" contraccettivo che funziona, sui topi

Sulla rivista scientifica Endocrinology è stato pubblicato uno studio, condotto dai ricercatori del Columbia University Medical Center di New York, che ha testato con successo una molecola che potrebbe essere utilizzata come contraccettivo orale maschile.

Con i topi funziona, con gli uomini si vedrà. Per la prima volta c'è la concreta possibilità che i metodi contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate siano ad una svolta. Entro tre o quattro anni potrebbe rendersi disponibile un contraccettivo maschile paragonabile alla pillola femminile. Sulla rivista scientifica Endocrinology è stato pubblicato uno studio, condotto dai ricercatori del Columbia University Medical Center di New York, che ha testato con successo ma per il momento solo sui topi, una molecola che potrebbe essere utilizzata come contraccettivo orale maschile.
Il principio attivo si chiama BMS-189453 e si tratta di un antagonista dei recettori dell'acido retinoico (un derivato della vitamina A che svolge un ruolo nella produzione del liquido seminale). Il principio agisce bloccando la produzione di sperma. Non si tratta di un contraccettivo a base di ormoni e ciò contribuirebbe, secondo i ricercatori, ad evitare tutti quegli effetti collaterali tipici delle molecole ormonali, come l'aumento del rischio di sviluppare tumori benigni alla prostata e di incorrere in malattie cardiovascolari. Il nuovo pillolo risulta efficace a dosi considerate più basse del previsto, cioè 1 mg per chilo di peso corporeo, e sembra proprio che grazie a queste concentrazioni, l'azione del farmaco sia totalmente reversibile: questo significa che basta sospendere l'assunzione della molecola per tornare alle condizioni normali di fertilità. Il principio attivo è stato scovato "per caso" quando è stato scartato in un esperimento in cui veniva usato come antinfiammatorio proprio perchè presentava come effetto collaterale lo stop alla produzione di sperma.
I ricercatori hanno osservato l'efficacia e la totale reversibilità del contraccettivo sui topi ma sono convinti che potrebbe essere assunto anche dall'uomo come sistema di contraccezione. Per altro lo studio sul modello animale non avrebbe registrato effetti collaterali, neppure il tanto temuto calo della libido.

«Non abbiamo osservato nessun effetto collaterale e, al momento, i topi sembrano accoppiarsi senza problemi», conferma Debra Wolgemuth, coordinatrice dello studio, in un'intervista al Daily Mail. Se gli studi sui topi saranno confermati da quelli sull'uomo (e questo richiederà ancora qualche anno), probabilmente il nuovo anticoncezionale potrebbe diventare realtà.

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