Scossa Pdl a testa bassa contro Marta «Bilancio tragico, basta Notte bianca»

Dalla votazione del bilancio di previsione del comune di Genova partirà la campagna elettorale del Pdl per la corsa a palazzo Tursi. Lo hanno dichiarato i vertici del Popolo delle Libertà in sala Rossa, presentando i punti deboli del bilancio della giunta Vincenzi. «Tanto per iniziare, in aula non si è mai spesa una parola per il rimborso Ici - osservano Guido Grillo e Beppe Costa -. Mentre si dice che da Roma non è mai arrivato un euro, sappiamo dal bilancio che sono pervenuti i fondi per il 2009 e il 2010». «Il modo di risparmiare c'è, eccome - dice Matteo Campora, capogruppo -. Si parte dall'Autorità di controllo sui servizi pubblici locali». Conti alla mano, l'Autority, costa al comune circa 400.000 euro l'anno.
Ma il Pdl punta il dito anche contro la notte bianca. La richiesta è quella di tagliare del 50 per cento le spese del comune dedicate agli eventi. E rinunciare alla notte bianca. Gli sponsor sono spesso aziende partecipate del comune: per il Pdl questi fondi potrebbero essere utilizzati per questioni urgenti. Leggi Sestri Ponente o aiuti alle famiglie. «Ad esempio Iren - dice Valter Centanaro -, invece di sponsorizzare eventi, potrebbe ridurre le tariffe». Resta poi aperta la ferita del buco in bilancio. Un buco che si assesta tra gli 1,3 e 1,4 milioni di euro. «La giunta pensa di far fronte con la vendita di immobili e quote societarie nelle partecipate - dice Campora -: dovrebbero rientrare 45 milioni. Ma il collegio di revisione dei conti, nel documento ufficiale, fa riferimento al fatto che le vendite devono essere fatte con procedure di massima urgenza». Nel frattempo, per il Pdl, bisognerebbe anche andare a punire duramente le occupazioni abusive.
Non finisce qui. Sul piatto finisce anche l'Acquasola. «Chiederemo in aula che non venga revocata la concessione edilizia per il parcheggio. La revoca ci verrebbe a costare, secondo quanto stimato, tra i 4 e i 7 milioni. Non ce lo possiamo permettere». Non mancano le proposte su Amt, di cui si discuterà in comune oggi. «Mantenere le linee collinari - spiega Lilli Lauro -, e agevolazioni per le famiglie. Chiederemo che ogni 4 abbonamenti annuali in famiglia, uno sia gratuito». Quello che ne esce, alla fine, è il ritratto di una città immobile. «Il sindaco ha rapporti conflittuali con tutti gli enti. I privati hanno paura ad investire su Genova, perché non c'è certezza nelle decisioni politiche. L'Acquasola ne è un esempio».
Continua intanto in aula la maratona del consiglio. Il bilancio sarà affrontato nei prossimi giorni, ma ieri è stata votata la vendita delle quote del comune nelle società partecipate, tra cui Amiu e Tunnel spa.

«Una società - spiega Alessio Piana, Lega Nord - che negli ultimi dieci anni è costata 5 milioni di euro in progetti di massima per il by-pass portuale. La società passa oggi a Sviluppo Genova, che continuerà quindi una progettazione inutile, considerando che è già stato dimostrato in più occasioni che il tunnel sarebbe estremamente dispendioso e insicuro».

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