Lo scrittore nel mirino dei boss

Lo scrittore nel mirino dei boss

Incontro domani alle 21 al Teatro Modena di Sampierdarena con lo scrittore Roberto Saviano ospite straordinario del ciclo di appuntamenti promossi dalla Fondazione Riccardo Garrone e dal Teatro dell’Archivolto dal titolo «Lunedì Feg, la perole tra noi. Conversazioni sui libri della vita». L’incontro di domani sarà condotto dalla giornalista Giovanna Zucconi. Saviano è autore del discusso libro «Gomorra. Viaggio nell’Impero economico e nel sogno di dominio della camorra» tradotto in trenta lingue e vincitore di numerosi premi letterari, tra cui il premio Viareggio Repaci opera prima 2006. Saviano, che a seguito del successo del suo libro è costretto a vivere sotto scorta, sarà per la prima volta a Genova sul palcoscenico del Modena per raccontare al pubblico attraverso i libri e le letture che hanno accompagnato la sua crescita umana e professionale. È proprio di questi giorni una nuova minaccia della criminalità organizzata al giornalista e scrittore: due boss del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, detto Cicciotto di Mezzanotte detenuto da alcuni anni e il latitante Antonio Iovine ritengono Saviano responsabile di aver condizionato con i propri scritti il lavoro dei magistrati.
Le minacce sono state lette addiruttura in aula del tribunale dove si svolge un processo a loro carico dai legali dei due boss. «Gomorra» racconta la storia a partire dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese.


Una narrazione-reportage che svela i misteri del «Sistema» (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari.

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