In sedia a rotelle su un catamarano

Gian Piero Scevola

Lo «spirito di Stella» non si è ancora fermato. Ha attraversato l’Atlantico; ha stupito gli americani, esaltandoli e provocando loro profonda commozione per l’impresa compiuta da Andrea Stella. Sì, proprio quel giovanotto di belle speranze che il 31 agosto 2000 a Miami venne aggredito da quattro balordi che, per rubargli la macchina, gli spararono. Quarantacinque giorni di coma tra la vita e la morte e poi il risveglio con l’amara prospettiva di dover ricostruire la propria esistenza ripartendo da una sedia a rotelle.
Ma Andrea Stella non s’è dato per vinto e 4 anni dopo, il 21 dicembre 2004, alle ore 3 e 25’, è trionfalmente entrato nel porto della cittadina della Florida, pilotando il catamarano di sua invenzione «Spirito di Stella», la prima imbarcazione al mondo senza barriere, realizzata grazie all’appoggio dei familiari. Una traversata atlantica, due mesi di navigazione con partenza da Genova il 14 ottobre e sosta a Lanzarote, skipper d’eccezione come Giovanni Soldini, Mauro e Margherita Pelaschier e, come equipaggio, altri ragazzi che vivono in sedia a rotelle. Un trionfo, che ha commosso tutti gli States al punto che l’incredibile catamarano di Andrea si è fermato per tre mesi a Miami, con Margherita Pelaschier che si è trasformata in maestra per le migliaia di visitatori, con tanti disabili, che avevano sentito parlare dell’impresa di Stella e con i loro occhi volevano vedere e toccare la barca delle meraviglie.
Ma lo «Spirito di Stella» non si ferma lì. Grazie al Progetto Italia di Telecom, la «pazza idea» di Andrea ha trovato nuovi sbocchi: le attività veliche proseguiranno nei prossimi mesi a Valencia e a Trapani. È stato infatti avviato un gemellaggio tra «Lo Spirito di Stella» e «Luna Rossa» e, in occasione della Coppa America, Andrea Stella organizzerà in Spagna e Sicilia un periodo di scuola velica per disabili: dal 29 giugno al 3 luglio in Spagna durante la Copa de la Reina, dal 19 al 24 settembre a Palermo, dal 16 al 21 ottobre a Riposto.
Ma i programmi 2005 di Stella e di Tim Progetto Italia vanno anche sulla terra ferma perché a partire dal mese di ottobre Spirito di Stella entrerà nelle scuole e nelle università italiane con l’obiettivo di divulgare la «Progettazione per tutti». Il tour nelle università prevede incontri con la facoltà di ingegneria di Catania, quelle di architettura di Siracusa, Palermo, Venezia, Genova e con il Politecnico di Milano. È stato inoltre lanciato il «Concorso di idee», aperto a architetti, designer e progettisti che ha come temi la progettazione dell’aula scolastica e della postazione di lavoro domestica per tutti, accessibile quindi anche alle persone disabili.

E in ottobre Alessandro Brasile presenterà a Milano una mostra fotografica e un libro sulla traversata atlantica di Stella. «La mia vita, che sembrava finita, è appena cominciata - afferma Andrea Stella - e sono state l’amore per la vela e Progetto Italia a farmi rinascere».

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