Con Sedici e Panda Cross all’assalto del mercato

Il gruppo Fiat torna con prepotenza nel segmento dei Suv

Bruno De Prato

da Balocco (Vercelli)

La Fiat ha una lunga storia nel settore dei fuoristrada, che inizia nel 1912, si consolida con lo sviluppo dei veicoli militari della Grande guerra e prosegue fino al 1987, con l’uscita di produzione della seconda generazione della Campagnola. Da allora, il gruppo è rimasto fuori dal settore, rientrandovi anni dopo, in forma efficace ma anche molto limitata, con Panda 4x4. Oggi il successo dei Suv è sotto gli occhi di tutti e Fiat ha deciso di riaprire il discorso in modo più ampio. Le nuove Sedici e Panda Cross non hanno né le dimensione né il look tipo «togliti dalla mia strada altrimenti ti passo sopra» dei grandi Suv americani. Ma, durante la prova, hanno dimostrato di muoversi agevolmente sia su strada, sia sugli sterrati. Suv accessibili, insomma, soprattutto per prezzo e consumi. Il listino, per la verità, non è stato ancora confermato in via definitiva. Solo per Panda Cross, che arriverà a febbraio, si parla di circa 17.900 euro. È l’estremizzazione di Panda 4x4, con carrozzeria molto più personalizzata e grintosa, maggiore luce a terra, angoli di attacco, anteriore e posteriore, che consentono il superamento di ostacoli rilevanti. La motorizzazione è una sola, il 1.300 cc Multijet da 70 cv, e la scelta non poteva essere migliore, in quanto questa unità unisce grande densità di erogazione di una curva di coppia ben consistente già a partire da 1.500 giri. E poi perché i consumi restano interessanti anche in questa edizione dotata di trazione integrale permanente, con giunto viscoso in funzione di differenziale centrale e ripartitore della coppia tra i due assi (soluzione già presente su Panda 4x4). In più, qui, sono presenti due differenziali Eld, come sono definiti i sistemi elettronici che, basati sui sensori e gli attuatori dell’Abs, provvedono a trasferire la coppia motrice alla ruota in migliori condizioni di motricità, frenando quella che sta girando a vuoto. Per ragioni di sicurezza il sistema agisce fino ai 30 orari.
Sedici è un veicolo di dimensioni più importanti (4,11 metri di lunghezza) e con una missione più stradale. Il sistema 4x4 non è permanente, ma inseribile agendo su un tasto. Nella guida su strada si può utilizzare in sola trazione anteriore, con conseguente vantaggio in termini di consumi. Due sono le soluzioni operative in 4x4 selezionabili: una che consente la gestione automatica della trazione chiamando in causa una frizione multidisco a pilotaggio elettronico in funzione di differenziale centrale e distributore della coppia; e una con blocco elettronico di tutti tre i differenziali, per affrontare le situazioni più impegnative, e che si sgancia appena si superano i 60 orari. Per il momento la sola motorizzazione disponibile è il 1.600 cc 16v a benzina da 107 cv, con coppia massima di 14,8 kgm. Nel 2006 arriverà anche il poderoso turbodiesel 1.9 da 120 cv e 280 Nm di coppia massima. In fuoristrada, Panda Cross ha agilità e controllabilità molto elevate. Il controllo della trazione è efficace e perfettamente calibrato e contribuisce anche alla stabilità direzionale della vettura, anche su fango profondo e viscido.
Sedici, in modalità 4x4 automatica, se l’è cavata meglio di quanto ci aspettassimo: c’era da remare di più con il volante per mantenere la corretta direzionalità, ma la gestione della trazione era sicuramente efficace. Passando alla condizione di «blocco», la capacità di assicurare trazione e controllo direzionale è cresciuta. Panda Cross è rimasta imbattibile sulla pista sterrata. Su quella asfaltata, ha continuato a mostrare l’eccellenza del suo progetto. Sedici è molto neutra e stabile.

Con la trazione integrale in posizione «automatica» si è dimostrata molto sicura e fedele alla traiettoria impostata, quasi avesse i binari sotto.

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