In prossimità della campagna elettorale è tornato puntualmente dattualità il problema «emergenza abitativa». Per il mio lavoro faccio periodiche ricerche su Internet alla ricerca di notizie sulla casa e spulciando e passando da un link allaltro approdo allimmancabile sito di cattolici (?) impegnati - «Tesio.it, Fede, Africa e Libertà» - che dà notizia di una bella iniziativa: una giornata di «preghiera consapevole» (inconsapevole immagino sia quella in cui non ci si preoccupa del Terzo mondo, della foresta equatoriale, del matrimonio gay, ma solo della propria anima e di quella altrui) in occasione della «giornata mondiale sfratti zero», promossa dallinternazionale dellutopia. Sul volantino si precisa (per i meno tradizionalisti, credo) che non sarà il classico incontro di preghiera, di quelli con «gli angioletti che svolazzano mentre tutti dormono». Ma la vera perla è linvito finale: «Che tu creda in Dio o nellUomo (notare la maiuscola)... vieni anche tu!». Il tutto presso il seminario vescovile di Alba.
Non se ne faccia un cruccio, caro Trivisonno. In duemila anni la Chiesa ha dovuto spesso affrontare i ribelli allortodossia, ma era tutta gente seria, spesso fin troppo seria. Mai aveva dovuto vedersela con dei guitti. Passi per «lincontro di preghiera», oramai diventato un classico delle comunità di base e dei seguaci della teologia della liberazione. Ma questi ti vanno a inventare la «preghiera consapevole» (strano che non abbiano aggiunto: equa e solidale), ti vanno a ironizzare sugli angioletti che svolazzano. Siamo al cabaret della religione. Il cui impresario così si presenta: «Io sono Shamar (Giacomo Tesio). Da anni gestisco tesio.it e questa è la sua 3ª edizione. Che cosè tesio.it? È un luogo dove ridere, riflettere, pregare e organizzarsi. Insieme». Ridere, caro Trivisonno, al primo posto cè il ridere e noi sappiamo bene dove abbonda, il riso.
Paolo Granzotto
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