Senza l’ex sindaco i consiglieri vanno d’amore e d’accordo su tutto

«La parola al consigliere!». «Prego», «Grazie», «Ma di che?». Scene mai viste durante un consiglio comunale di Rapallo. Niente accuse, recriminazioni. Niente consiglieri che si rubano la parola, che puntano il dito. A creare un clima tanto insolito e cordiale è bastata, mercoledì sera, l'assenza di un membro del consiglio. Perché gli argomenti erano tutti molto seri: dalla conferenza dei servizi che oggi dovrebbe dare l'ok alla nuova parrocchia di Sant'anna con annessi box interrati, al nuovo regolamento edilizio. Temi sui quali la battaglia politica prometteva come sempre accesi scontri. Ma l'assenza dell'ex sindaco, Ezio Armando Capurro, ha disarmato gli animi, deluso le aspettative dei presenti. E così, di fronte alle osservazioni preoccupate fatte pervenire dai residenti della piazza nella quale verrà allestito il cantiere di Sant'Anna, ci si scalda un po'. Fino a quando Arduino Maini, capogruppo Pdl, non rassicura: «ci sarà la massima attenzione al fine di prevenire qualsiasi possibilità di danno per il caseggiati che insistono sul cantiere». Tanto basta all'opposizione: approvato all'unanimità. E se al secondo punto all'ordine del giorno la discussione devia su un finanziamento ottenuto da Rapallo e altri comuni limitrofi dall'Ue, il terzo argomento della serata viene sbrigato in tempi da record nella cittadina del Tigullio, ancora all'unanimità. Il piatto forte, però, è l'ultimo argomento che prevede l'approvazione da parte del consiglio del nuovo regolamento edilizio. La discussione va avanti fino all'una e mezza di notte e la definitiva approvazione del nuovo regolamento da parte dei consiglieri.

Che alla fine non risparmiano considerazioni sull'assenza del collega: «Senza Capurro si è badato più alla sostanza che alle polemiche in un clima più costruttivo», è il commento più gettonato. Seguito dalla precisazione che «si sente che manca ma non certo la sua mancanza», fino al malinconico «senza di lui è stata una serata insipida» piovuto dagli stessi banchi della maggioranza.