«Senza strade la Lombardia si blocca»

Gli industriali lombardi lanciano l’allarme competitività e offrono la loro soluzione, cioè far ripartire le infrastrutture e sostenere il sindaco, Letizia Moratti, nella candidatura di Milano per l’Expo 2015. «Dobbiamo correre tutti insieme e impegnarci allo spasimo per l’Expo, perché così attiveremo un circuito positivo anche per le infrastrutture» dice la presidente di Assolombarda, Diana Bracco. In consiglio comunale l’Unione caldeggia la candidatura di Milano e chiede per sé la presidenza di una commissione sull’Expo. Il segretario regionale dei Ds, Luciano Pizzetti, fa pressing sul governo: «Prodi si è esposto, ora la parola deve tramutarsi in fatti concreti». All’incontro tra Confindustria e parlamentari eletti in Lombardia, il presidente regionale, Giuseppe Fontana, esterna le richieste alla politica: «La Lombardia negli ultimi anni sta perdendo colpi. Deve tornare a essere competitiva».

Tra i motivi di preoccupazione anche il timore di nuove imposte locali e il rischio che vengano scippati voli da Malpensa a vantaggio di Fiumicino («L’aeroporto lombardo non si può toccare» dà l’altolà la Bracco). E Forza Italia attacca. «Grave l’assenza del governo alla riunione di Confindustria» dice l’europarlamentare azzurro Mario Mantovani.

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