Rapina con sequestro di persona a Marina Velka, località turistica vicino Tarquinia. Intorno alle due e trenta dellaltra notte, tre banditi con il volto coperto e armati di pistola che parlavano con un marcato accento straniero hanno fatto irruzione forzando una portafinestra nella villa di un medico, Pierangelo Guzzetti, sorprendendo lui e sua moglie Maria Vittoria a letto e costringendoli ad aprire la cassaforte che custodiva gioielli e contanti per 250-300mila euro. Messe le mani su soldi e preziosi, i rapinatori hanno legato e imbavagliato la coppia con del nastro adesivo per poi allontanarsi. Guzzetti, ortopedico allospedale di Tarquinia, è riuscito a liberarsi dopo circa unora, avvisando il figlio che a sua volta ha telefonato al 112. Sullepisodio sono ora al lavoro i carabinieri della compagnia di Tuscania, che hanno interrogato a lungo il professionista e sua moglie per ricostruire la notte di paura, e che hanno dubbi sulla provenienza dei banditi. «Laccento straniero dei rapinatori - ha spiegato il luogotenente Bernardino Tabacchi, comandante della compagnia dellArma - era troppo ostentato per essere vero. Abbiamo fondati motivi per ritenere che i banditi non siano stranieri, ma italiani».
Secondo indiscrezioni, le indagini avrebbero comunque già individuato una possibile pista da seguire per risalire ai rapinatori.
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