Giornata di disagi oggi per tutti i servizi pubblici dalla scuola alle poste fino ad arrivare agli ospedali. Medici e vigili, insegnanti e impiegati delle poste, dipendenti pubblici e maestre dasilo per tutta la giornata di oggi sono pronti a scendere in piazza per protestare contro la manovra. Lo sciopero generale del pubblico impiego è stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per chiedere misure più eque.
Sono chiamati a incrociare le braccia medici, dipendenti pubblici, impieganti delle poste e insegnanti. Il blocco fermerà gli statali per otto ore. Nella scuola il personale si fermerà per unora, al termine delle lezioni, mentre nelle università sarà per tutto il giorno. Fermi anche i medici che però, ovviamente, garantiranno le prestazioni essenziali. A incrociare le braccia saranno anche i dipendenti delle poste, nelle ultime tre ore di turno, e i lavoratori del settore energia.
Si uniscono alla protesta anche i vigili che protestano «contro la manovra iniqua che colpiusce sempre gli stessi» ma anche contro il Comune di Milano «che - come si legge in un volantino della Cisl - continua a elargire stipendi doro per inutili poltrone e consulenze».
A Milano chi protesta si è dato appuntamento in corso Monforte davanti alla Prefettura a partire dalle 9,30 fino a mezzogiorno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.