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«La sfida con la Roma nuovo derby d’Italia»

Adriano: «Voglio restare qui». Zamparini: «I nerazzurri devono ringraziare il nostro allenatore che ha avuto paura»

da Milano

Dopo un primo tempo deludente, l’Inter riesce a raddrizzare nella ripresa una partita che sembrava compromessa. Protagonista della rimonta un ottimo Figo che commenta: «Abbiamo preso un gol a freddo e la partita è cominciata subito in salita. Ma nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e siamo rientrati in campo con un altro spirito». E a chi gli domanda se a fine stagione lascerà questa squadra con un po’ di nostalgia, risponde: «Certo questa squadra e questo ambiente mi mancheranno, ma l’età e quella che è ed è venuto il mio momento di lasciare Milano». Chi vuole restare è Adriano: «Sì, non voglio lasciare questa squadra perché sento attorno a me l’affetto del presidente Moratti e dei compagni».
L’allenatore Mancini lamenta una certa mancanza di concentrazione dei suoi nel primo tempo: «Ogni tanto incappiamo in serate particolari e pensiamo di rimediare il risultato grazie ai giocatori bravi che abbiamo. Non dico che abbiamo preso la partita sotto gamba, ma ci siamo andati vicino...». «Il rigore su Crespo? Secondo me c’era tutto».
Il presidente Moratti non pensa già più al Palermo e guarda lontano: «Quest’anno Mancini ha preso le misure al campionato, l’anno prossimo vincerà la Champions». Poi la stilettata alla Juventus (senza mai nominarla). Quando gli chiedono se la sfida con la Roma è diventato il nuovo derby d’Italia, replica: «Visto che un’altra squadra ha scelto di scendere in serie B, sì credo proprio si possa dire che Inter-Roma è diventato il derby d’Italia».
Polemico, come sempre col suo allenatore, il presidente del Palermo Zamparini: «L’Inter deve dire grazie al nostro tecnico che ha avuto paura. Tutto qui, non ho altri commenti da fare».

Basta e avanza.

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