An sfida Sgarbi: festa in piazza Duomo

De Corato è convinto, ma La Russa frena: «Decideremo insieme»

Giacomo Susca

«Il professor Sgarbi può pensarla come vuole: noi la festa in piazza al Duomo la faremo». Suscita un certo stupore che il primo a non essere d’accordo con l’assessore alla Cultura sia proprio il vicesindaco, Riccardo De Corato, il quale ha anticipato che «la tradizionale Festa del Tricolore di Alleanza nazionale si terrà regolarmente a fine settembre. Sotto la Madonnina». Riassunto delle puntate precedenti. Due settimane fa Vittorio Sgarbi si pronuncia contro la proliferazione degli eventi «pagani» nella piazza simbolo della cristianità, paragonata in questo a San Pietro. In visibilio il padrone di «casa», Benigno Moerlin Visconti, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo. Uniche eccezioni concesse «il Carnevale ambrosiano, la festa di Sant’Ambrogio e le esibizioni di musica sacra». «Fa orrore vedere persone ubriache e sudate sotto il Duomo a pattinare o a ballare ad un concerto rock - ha poi tuonato l’assessore -. Fosse per me vieterei il permesso anche ai comizi politici». Ahi ahi, su questo An non vuol sentir ragioni. Al palco in via Arcivescovado, dietro la cattedrale, non intende rinunciare. È la location ideale per gli eventi «più frivoli della rassegna». Concerti, appunto. «Concertoni» addirittura, nel caso della serata finale.
E ora cosa risponderà Sgarbi? Proprio lui, che al galà della destra aveva promesso ospitalità a Palazzo Reale.

Quando già si prospettano duelli in seno alla Giunta, ecco che interviene Ignazio La Russa, punto di riferimento milanese di An, a spegnere il fuoco. «Nessuna polemica. Di sicuro la festa in centro si farà, decideremo insieme dove. Io la penso come Sgarbi...».

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