Ancora una morte nelle acque milanesi. Un'altra vittima molto giovane: un ragazzino rumeno di 13 anni. Un tuffo è costato caro, l'intero prezzo della vita, all'adolescente che ieri si è buttato nel canale in prossimità di Parabiago con il desiderio di farsi una nuotata.
La corrente se l'è portato via. A nulla è valso il tentativo di soccorso di un amico, il corpo è stato trascinato lontano dalla forza mortifera dell'acqua. Con addosso solo il costume da bagno, è stato ritrovato dalla squadra sommozzatori dei vigili del fuoco di Malpensa, intervenuti con due unità, e dai carabinieri di Legnago, molti chilometri lontano dal luogo del tuffo.
Subito sembrava avercela fatta il ragazzo, perché quando è stato tratto a terra era ancora vivo. Ma gli ultimi tentativi di soccorso non sono serviti, se non ad arrendersi al suo ultimo respiro.
Erano le 16.30 quando il giovane nuotatore ha cercato refrigerio tra le acque del Villoresi in località Quattro Bocche, e le acque purtroppo non l'hanno più restituito alla sua balda giovinezza. Originario della Romania, viveva da tempo in Italia con la famiglia ed era residente a Dairago.
I morti segnati dalla natura sono stati molti nell'estate del 2016, sia quelli annegati che quelli falciati dalle altitudini delle montagne. Ogni monito alla cautela è precario di fronte all'entusiasmo dell'essere umano.eg
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