«Siete squadristi» Il rettore della Statale rischia di fare a botte

«Squadristi e teppisti. Dalla sinistra voi avete preso solo il peggio». Il rettore dell’Università Statale di Milano, Enrico Decleva rompe il silenzio e risponde alle provocazioni e agli insulti dei centri sociali che ieri hanno messo in scena nell’ateneo l’ennesima gogna contro Cl. «Dovete finirla. Siete solo dei prepotenti e poi avete anche il coraggio di definirvi di sinistra». Sono passati nove giorni dalle aggressioni ai ragazzi della Cusl e dopo la latitanza, il numero uno della Statale irrompe nel bel mezzo della protesta degli estremisti, strappando cartelli e volantini. Sui quali sono scritti ancora una volta i nomi dei titolari della cartolibreria di Comunione e liberazione, colpevoli di aver denunciato cinque «compagni». Ma i militanti dell’estrema sinistra incalzano Decleva, tirano in ballo vicende personali e lo provocano su una presa di posizione inaspettata e improvvisa. «C’è sempre stata, dal primo giorno - ribatte a muso duro il rettore -. Sono anni che lotto con voi». La tensione non si smorza nemmeno quando Decleva se ne va. I centri sociali prendono di mira di nuovo la Cusl, si piazzano lì, sull’ingresso, e in segno di spregio fumano davanti al locale, mentre il resto del gruppo attacca i volantini ai muri. Sussuranno frasi e insulti contro i ragazzi che stanno lavorando e che da lì a poco decideranno di chiudere la libreria.

È la terza volta che accade nel giro di pochi giorni, la terza volta che, in ostaggio delle contestazioni, sono costretti a finire prima dell’orario previsto. «Non vogliamo più entrare nel merito della questione - dicono i giovani di Comunione e liberazione -. Che facciano pure le loro scritte, a noi non importa».

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