«Signore, proteggici tu dalla guerra di San Silvestro». E sì, adesso è arrivata pure la preghiera anti-botti. A comporre i suoi speciali versi è stato un teologo moralista napoletano, padre Antonio Rungi, che ora chiede a tutti i parroci campani di recitarla durante le celebrazioni del 31 dicembre. «Vorrei solo che il Capodanno 2011 - spiega - non si trasformi come al solito in una tragedia per bambini, giovani e famiglie con morti e feriti conseguenti all'uso indiscriminato e distorto di razzi e petardi illegali e pericolosi per festeggiare l'ingresso del nuovo anno».
Dunque, un «vade retro pertardi» in versione preghiera. «In occasione della messa di domani - dice padre Rungi - e soprattutto del Te Deum di ringraziamento di fine anno, chiedo a tutti i confratelli sacerdoti e parroci di inserire tra le intenzioni di preghiera della comunità, riunita per ringraziare il Signore per l'anno scorso e chiedere perdono delle proprie debolezze, una speciale orazione per contrastare l'usanza dei botti che si sparano a Capodanno in Campania e in Italia».
Ecco il teso della preghiera: «Signore, difendici e proteggici dalla guerra di San Silvestro. Dio della pace e della serenità, che ci insegni l'amore, la solidarietà e alimenti la civile convivenza tra le genti, non permettere che questo Capodanno 2011 si trasformi per le nostre comunità in lutti e afflizioni per morti ammazzati e feriti più o meno gravi conseguenti allo sparo dei fuochi artificiali illegali e di ogni forma di violenza che si consuma sulla nostra Terra».
Il predicatore spera anche che «il Signore illumini quanti usano vendere tali strumenti di morte a non immettere sul mercato fuochi pericolosi che possono solo danneggiare e non certo far gioire ed esultare». E chiude con un monito ai genitori: «Guida gli adulti a non acquistare e sparare i fuochi artificiali pericolosi per celebrare in una cornice di gioia vera il dono del nuovo anno che ci fai.
«Signore, proteggici da Capodanno». A Napoli la preghiera del prete anti-botti
Padre Antonio Rongi, teologo moralista, chiede a tutti i parroci della Campania di recitare durante il Te Duem la sua orazione contro «la guerra di San Silvestro»
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