Il sindaco: «Arco della Pace, il parcheggio si farà»

Albertini replica all’opposizione che contesta il progetto

«La mia giunta ha creato le premesse perché 64mila auto possano essere parcheggiate sotto il livello stradale. Ritengo che si debba proseguire in questa direzione, se non altro perché il suolo pubblico è già stato appaltato e rinunciando ai parcheggi il Comune dovrà pagare i risarcimenti agli appaltatori». Risposta a chi, come la consigliera Ds Marilena Adamo, reclama contro il via libera del sindaco-commissario al traffico ha inserito l’Arco della pace nel Piano urbano parcheggi. «È un grave danno sotto l’aspetto della tutela ambientale e paesaggistica - tuona Adamo -, ma è evidente che per questa giunta l’importante è fare in fretta, precostituire titoli e diritti edificatori accampando caratteri di urgenza». Ma Albertini ricorda che quando aveva chiesto i poteri speciali aveva «in mente proprio il problema dei parcheggi. Volevo passare oltre gli infiniti “pallini di mercurio”, gli interessi particolari portati avanti da ambientalisti e residenti. È giusto prestare ascolto al dissenso, ma va superato ogni volta che c'è di mezzo il bene comune. E poi non mi ricordo uno solo dei nostri cantieri per i parcheggi che sia stato bloccato per irregolarità amministrative».
Per il consigliere dei Verdi Maurizio Baruffi invece si tratta dell’«ennesimo dono ai costruttori da parte dell'amministrazione comunale. Che dirà la Soprintendenza?».

L’idea di un posteggio sotterraneo all'Arco della Pace «non sorprende - afferma Baruffi -. Le giunte di centrodestra da anni lavorano per incrementare la presenza di locali notturni nella zona e creare così le condizioni ideali per gettare nel caos un quartiere».

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