Il sistema Fiere non teme i rivali internazionali

Eventi unici: dal vino al cibo, dalla gioielleria alle auto e moto d'epoca, dalle costruzioni all'arte

Riccardo Cervelli

Il sistema fieristico rappresenta per il Veneto un volano economico molto importante, sia per il sostegno alla produzione regionale e nazionale sia per l'indotto generato sul territorio. Secondo Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane), il Veneto si trova al terzo posto in Italia tra le regioni che ospitano il maggior numero di fiere internazionali con l'11%, dietro a Lombardia (33%) ed Emilia Romagna (21%). I quartieri fieristici veneti che ospitano kermesse di rilievo nazionale e internazionale sono cinque: Veronafiere, Fiere di Vicenza, Padovafiere, Longarone Fiere e Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore (Venezia). I temi trattati sono moltissimi, come variegata è l'economia regionale, in un perfetto equilibrio fra tradizione e innovazione. Il dinamismo del sistema fieristico veneto si evidenzia anche nella stagione in corso.

«Il primo semestre di quest'anno è stato particolarmente impegnativo - afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, in assoluto uno dei maggiori quartieri fieristici italiani - e ci ha visto organizzare Motor Bike Expo, Fieragricola (biennale), la 50ª edizione di Vinitaly, Sol&Agrifood, Progetto Fuoco, Model Expo Italy, Verona Legend Cars, senza dimenticare gli appuntamenti fieristici, promozionali e b2b all'estero nel settore agroalimentare, del marmo e delle costruzioni (Stati Uniti, Brasile, Cina, Marocco, Egitto ed Etiopia). Nel secondo semestre abbiamo in programma Marmomacc, Cosmobike Show, Art Verona, Oil&NonOil, Fieracavalli, Job&Orienta, e wine2wine».

Semestre vivace anche per Padova Fiere, dove il 2016 si è aperto con due «start up»: Billy Bob's Texas! e World Allergen Food. La prima è una kermesse dedicata al mondo country e western, con la partecipazione di scuole di ballo, cantanti e scuderie di cavalli; la seconda è una rassegna prodotti e servizi per allergie, intolleranze alimentari e alimenti funzionali. Le novità si sommano ad altri importanti eventi, tra i quali le storiche Campionaria, Flormart (florovivaismo e architettura del paesaggio), Auto Moto d'Epoca e Tecno&food (biennale che si tiene quest'anno). Molto soddisfatto dell'andamento della stagione è Corrado Facco, direttore di Fiera di Vicenza: «Organizziamo manifestazioni di livello nazionale e internazionale nelle aree Jewellery e Lifestyle &Innovation. Nella prima, siamo considerati tra i poli fieristici più importanti al mondo grazie a VicenzaOro, un brand esportato anche ai principali Trade Show mondiali dell'oreficeria e della gioielleria. Nella seconda area, offriamo eventi che valorizzano altre importanti filiere produttive del Well Done in Italy, quali caccia e settore armiero per uso civile e sportivo, pesca sportiva, attività outdoor e sport indoor, manualità creativa, arredamento, accessorio-moda, settore medico-farmaceutico, auto, moto e bici, settore religioso. Tra i progetti più innovativi, in aprile abbiamo presentato la seconda edizione di VicenzaOro Dubai, la nuova piattaforma strategica per la gioielleria mondiale e per il made in Italy, organizzata negli Emirati insieme al Dubai World Trade Centre. Tra le novità dei prossimi mesi, durante VicenzaOro September, dal 3 al 7 settembre, proporremo un nuovo spazio espositivo dedicato agli orologi, Now Not Ordinary Watches».

Il sistema veneto continua a evolversi nonostante una congiuntura economica in molti settori non favorevole. È la dimostrazione di come le aziende continuino a investire nella presenza alle fiere come fattore competitivo.

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