Skateboard: a Ostia arrivano le gare di Coppa del mondo

Sarà pure scontato e banale scriverlo, ma Ostia sta per trasformarsi nell’ombelico internazionale dello skate. Ieri mattina in Campidoglio è stato presentato il mondiale della disciplina, presenti l’assessore alle attività produttive, lavoro e litorale Davide Bordoni, il presidente dell’asd «The spot» William Zanchelli e il direttore del centro di formazione professionale “Pasolini” Dario Bensi. L’evento, in programma da venerdì 16 a domenica 18 luglio, rappresenta una delle cinque tappe del campionato mondiale di skateboarding (le altre si disputano a Rio de Janeiro, Bondi Beach in Australia e un paio di appuntamenti sono fissati negli Usa) e, per la cronaca, è il “momento-skate” più importante della stagione italiana, appuntamento dove i rider più forti (italiani e non) si affrontano sullo sfondo di un tema dantesco; quattro le discipline (street, bowl, vert e tricks), 170 i partecipanti. La due giorni di peripezie volanti sarà aperta dal “Tony Hawk Show”, ovvero dai balzi su ruote della leggenda vivente del comparto: Hawk, quarantaduenne californiano, domani sera al Porto turistico ostiense presenterà il suo spettacolo, una sequenza di fantasiosi “tricks” che hanno già elettrizzato e sconvolto i parigini nella cornice del Grand Palais. «Questa - ha spiegato Bordoni - è l’occasione per offrire ai giovani l’opportunità di esprimersi in modo sicuro e nel rispetto delle esigenze della cittadinanza coniugando gli interessi di ognuno con lo svolgimento di un evento che dà a Ostia una visibilità internazionale». Poi ha aggiunto: «L’area dove si gareggerà era un quartiere considerato di serie B, oggi è un luogo di aggregazione, perché anche attraverso lo sport cerchiamo di valorizzare il territorio e il litorale è un punto fondamentale dell’amministrazione. È la terza volta che il mondiale arriva sul litorale romano, vuol dire che è un evento, un luogo considerato». Sul tema, alle sue dichiarazioni s’è accodato Bensi: «Siamo di nuovo qui, all’interno del centro di formazione di Ostia Ponente che è ormai diventato un punto di riferimento per tutto il municipio. Questa era una zona inavvicinabile, ora rappresenta uno spazio scolastico dato in convenzione a dei ragazzi di zona per fare un miracolo. È un sito che si è integrato nel territorio». Lo stesso direttore del Pasolini ha pure spiegato che «il ruolo del park è stato riconosciuto anche dall’Unione europea, che ha premiato il presidente Zanchelli per il suo impegno a favore del progetto European Action on Drugs dando una chance attraverso lo sport a ragazzi che altrimenti sarebbero potuti cadere nella tentazione della droga». Infine, Zanchelli. «La soddisfazione più grande è avere radicalmente trasformato la vita d’un quartiere che è stato per anni simbolo di emarginazione sociale». A tal proposito e re-intervenuto anche l’assessore Bordoni: «Associazioni come The spot meritano l’appoggio delle istituzioni e della società civile: ecco il motivo per cui il comune continuerà a promuovere e sostenere il Park e i suoi promotori».

Schietta, infine, l’ultima esternazione di Bensi: «Avere il Mondiale a Ostia è la dimostrazione di quanto sia giusto attribuire ai nostri ragazzi gli spazi idonei all’interno di questo centro, che è diventato un punto di riferimento per i ragazzi di un quartiere di frontiera come Ostia Nuova». L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione.

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