Sky fa morire un’altra volta Enzo Biagi. E «resuscita» Amato

Può capitare. Può capitare anche ai più scafati, intendiamoci. Capita nei giornali così come negli studi televisivi (e anche su questi scivoloni Striscia la notizia ha costruito la sua fortuna). Però...
Però far morire per la seconda volta Enzo Biagi, a distanza di quasi tre anni dalla sua effettiva sepoltura, non è proprio, come dire, fornire una notizia freschissima. E anche riferire di una durissima presa di posizione riguardo al problema dell'immigrazione al ministro Giuliano Amato, non costituisce uno scampolo di stretta attualità a meno che Silvio Berlusconi, alle prese con rimpasti e nomi nuovi da estrarre dal suo magico cilindro, non abbia deciso di inserire improvvisamente il Dottor Sottile nella sua squadra.
Spiace dirlo ma le cose sono andate proprio così. Ieri mattina alle 6.15 è andato infatti in onda un clamoroso svarione nella consueta rassegna stampa di SkyTg24. La conduttrice, dopo aver letto la prima pagina del Corriere della Sera con i titoli, giusti, dedicati al diciottesimo scudetto dell'Inter e alle dichiarazioni di Umberto Bossi contrarie alle ipotesi di un riavvicinamento con Pier Ferdinando Casini è passata a «sfogliare» la prima pagina di Repubblica.
Che incredibilmente si apriva con la notizia della morte di Enzo Biagi e proseguiva con un titolo e relativo virgolettato del ministro Giuliano Amato sull'immigrazione. La giornalista li ha letti rimanendo imperturbabile per poi passare alle prime pagine degli altri quotidiani. Peccato che quella di Repubblica fosse appunto la prima pagina del 6 novembre 2007. L'errore è stato ovviamente corretto nella successiva edizione della rassegna stampa delle 6.45, ma non abbastanza in fretta perché «Dagospia» non lo riprendesse nel suo sito. Anche perché Antonello Piroso, un po' perfidamente, nella puntata di «Omnibus (ah) iPiroso» alle 10 su La7 aveva già fatto vedere la pagina «incriminata» promettendo però che d’ora in poi avrebbe denunciato anche gli errori dei suoi giornalisti. Valentina Bendicenti conduttrice della rassegna, professionista con ottimi trascorsi, ascoltata dal Giornale non ha potuto fare altro che confermare l'incidente di percorso. Da quanto lei stessa ha potuto ricostruire e ha riferito «si sarebbe trattato di un inspiegabile caricamento, da parte del settore grafico di quella prima pagina». Per capirci la giornalista di SkyTg24, che prende visione del quadro touch screen solo quando parte la luce rossa dell'on air sostiene «che sarebbe stata colta in contropiede e quindi non è riuscita a bloccarsi mentre dava lettura di quei titoli». Titoli d'antan come ha puntualmente riferito Antonello Piroso mostrando la pagina del 6 novembre 2007.

Commentando lo svarione con l'ospite di turno in studio, Adriano Panatta, Piroso si è detto «basito» e si è chiesto e ha chiesto pubblicamente ai colleghi di Sky come è potuto accadere che una giornalista leggesse da cima a fondo quei titoli, soprattutto il titolo della morte di Enzo Biagi, senza domandarsi come mai non ci fossero sugli altri quotidiani. Va bene che Repubblica è avvezza a personalissimi scoop ma, aggiungiamo noi, perché premiarla ingiustamente anche post-mortem?

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