Smantellate due baraccopoli con l’aiuto dell’agente romeno

Smantellate due baraccopoli con l’aiuto dell’agente romeno

Prosegue l’opera di smantellamento delle baraccopoli cittadine da parte del Comune. E stavolta, dopo tanto attendere, si vede anche un poliziotto romeno all’opera. Partiamo da via di Torre Spaccata, dove ieri all’alba sono state distrutti due insediamenti abusivi di romeni. Un’operazione condotta dai vigili urbani dell’VIII gruppo e del X gruppo. Gli agenti della Municipale sono stati affiancati da Ovidiu Simion, uno dei 32 poliziotti inviati in Italia dal ministero dell’Interno romeno. Simion ha verificato l’origine, le identità delle persone alloggiate nelle due baraccopoli, famiglie con bambini anche molto piccoli.
All’interno dei ripari sono stati trovati tv, impianti stereo, frigoriferi, ma anche un’arma tradizionale cinese, lo «songicuan». Le due baraccopoli poste alla destra e alla sinistra di via di Torre Spaccata presentavano pessime condizioni igieniche. Dei 38 adulti romeni che vivevano all’interno delle due baraccopoli, 31 sono risultati senza precedenti penali in Romania. Per gli altri 7 sono in corso gli accertamenti perché non avevano documenti di identità. Circa 25 i minori presenti nel campo, nelle cui adiacenze c’è anche una piccola area recintata con teli e pannelli, dove una donna polacca da due anni vive in condizioni igieniche precarie in compagnia di due cani.
Mentre venivano abbattute le baracche dalle ruspe, i vigili urbani hanno scoperto che i romeni avevano scavato un pozzo attraverso il quale si collegavano ad una linea elettrica dell’Acea per poter utilizzare la corrente. Vista la pericolosità della situazione, i vigili hanno immediatamente chiamato i tecnici dell’Acea per chiudere il pozzo. I romeni con i loro bagagli sono stati trasferiti, con un camion della Municipale, alla stazione Tiburtina perché avrebbero dichiarato l’intenzione di tornare in patria.
Sempre ieri controllati due campi rom a Casal Bruciato e Colli Aniene. Il bilancio dell’operazione della polizia denominata «Alto Impatto» è di 22 persone e 27 mezzi controllati. Nel primo campo rom, a via Satta, gli agenti hanno identificato due persone e controllato sei mezzi. In via della Martora, invece, i poliziotti hanno controllato 20 persone, due delle quali sono state portate negli uffici della scientifica per ulteriori accertamenti, e 21 mezzi.
Infine divelta dagli agenti del commissariato Tor Pignattara una baracca abitata da una bosniaca a via Salviati, a Tor Cervara. Nell’abitazione di fortuna sono stati trovati 14 chili di oggetti in oro giallo e argento come collane, orecchini, bracciali, anelli e fermacapelli, oltre a orologi, macchine fotografiche, telefoni cellulari e numerose monete antiche da collezione.

Nei confronti della donna, 42 anni, è scattata le denuncia per ricettazione. La polizia è risalita alla straniera partendo dalla denuncia di un furto avvenuto alla fine dello scorso settembre in un’abitazione a Tor Pignattara.

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