Michela Giachetta
Inquinamento, atto terzo. Va avanti linchiesta sullinquinamento aperta dalla Procura qualche tempo fa. Lultimo passo compiuto ieri dal procuratore aggiunto Gianfranco Amendola è stata la nomina di quattro periti che avranno il compito di stabilire se il collocamento delle centraline di rilevamento delle polveri sottili è avvenuto secondo le norme tecniche previste dalla legge italiana e dalla normativa europea. Non solo. Avranno anche il compito di valutare se i provvedimenti adottati dal Comune sono idonei e adeguati per il rispetto delle regole e per la tutela della salute dei cittadini. I periti, che avranno novanta giorni per svolgere il loro compito, sono Gianfranco Bielli, chimico ex presidente dellArpa (agenzia regionale per lambiente), Rino Felici chimico dellArpa, Riccardo Pistelli esperto in epidemiologia per le malattie polmonari, Flavio Botré professore ordinario di chimica e fisica alluniversità La Sapienza. Alle indagini collaborano anche i carabinieri dei Nas che hanno già acquisito per conto dei periti, presso la commissione mista Regione-Comune, tutta la documentazione riguardante la ricollocazione delle centraline e anche altri atti. Linchiesta, che ipotizza il reato di getto pericoloso di cose, si riferisce al superamento dei livelli consentiti delle polveri sottili nellaria della capitale. Il sindaco Walter Veltroni, il 22 aprile scorso con lassessore alle politiche ambientali Dario Esposito e il capo di gabinetto del Comune Maurizio Meschino hanno consegnato sul tavolo del procuratore capo Giovanni Ferrara e del procuratore aggiunto Amendola la «Relazione sugli interventi dellamministrazione comunale per la tutela della qualità dellaria nella città». Nel fascicolo sono esposte tutte le misure adottate e programmate dal Comune nei diversi settori, per contrastare o quanto meno ridurre linquinamento atmosferico nella capitale.
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