
Polemiche vibranti a Torrita di Siena, dove a partire da settembre i bambini della classe prima della scuola dell’infanzia indosseranno grembiuli colorati “per superare gli stereotipi di genere”. Un’iniziativa che ha scatenato il dibattito politico, con la Lega che ha puntato il dito contro la cultura woke: “Basta ideologia”.
Andiamo per gradi. L’amministrazione comunale di Torrita di Siena ha deciso di regalare un grembiule a ciascun alunno di colore giallo, verde o rosso. L’obiettivo è superare la tradizionale distinzione di genere che per anni ha voluto grembiuli rosa per le femmine e grembiuli azzurri per i maschi. "Vogliamo promuovere un messaggio di uguaglianza e rispetto per l’individuo. I bambini sceglieranno il colore che preferiscono, senza condizionamenti culturali" le parole dell’assessora all’Istruzione e vicesindaca Natascia Volpi riportate dalla Nazione.
Ma l’operazione ha sollevato un polverone, con il Carroccio in prima fila. "I bambini non si toccano: basta ideologia, torni la serenità" scrivono in una nota congiunta l'on.Tiziana Nisini, vice segretario regionale della Lega Toscana, Filippo La Grassa, commissario provinciale della Lega senese e Pietro Ventura, commissario della sezione alta Valdichiana del partito. "Dietro un apparente cambiamento estetico, si nasconde, invece, un chiaro messaggio ideologico" spiega la Lega che "ribadisce che i bambini debbano crescere in un ambiente sereno, lontano da imposizioni politiche; le decisioni scolastiche devono essere condivise con le famiglie e gli organi collegiali". E ancora: "La scuola deve restare un luogo neutro e votato alla normale didattica, dove contano educazione e rispetto, non l'ideologia ed un malcelato indottrinamento fin dalla tenera età".
Polemiche anche dal partito Torrita Insieme: il capogruppo Emmanuele Andreucci parla di “furore ideologico”, definendo
l’iniziativa “un intervento che entra a gamba tesa in dinamiche naturali”. C’è grande spaccatura anche sui social, tra chi parla di “bellissima proposta” e chi, invece, stronca la “forzatura ideologica”.