Sogni di fare il vigile? Se sei grasso non puoi

Per entrare nel corpo di Polizia della città di Padova sono richiesti requisiti fisici e attitudinali che quasi non basterebbero a un Marine

Sogni di fare il vigile? Se sei grasso non puoi

Diventare un vigile urbano? Una questione di attitudine, è chiaro, di volontà di dedicarsi al mestiere, se vogliamo anche di senso civico. Un mestiere che richiede alcuni requisiti, se non altro di predisposizione, senza i quali entrare nel Corpo di polizia può diventare difficile. Ma fino a un certo punto. Punto che viene abbondamente superato dal Regolamento speciale del Corpo di polizia di Padova, approvato di fresco dalla giunta, che prevede per gli aspiranti qualità fisiche e psicologiche al limite della perfezione. Diciamolo, il mestiere ha la sua innegabile importanza e difficoltà. Ma un vigile non è un Navy Seal.

E invece no. A Padova un vigile è evidentemente chiamato a funzioni al limite dell'impossibile e assolutamente non può avere nessun tipo di mancanza. Non può vedere troppo poco, avere troppi pochi denti, essere obeso, essere troppo gracile, avere perso la funzionalità di un dito. Tutto qui? Non esattamente. L'elenco degli "inadeguati" al mestiere, consultabile online da pagina 9 in poi dello speciale regolamento comunale, è una vera e propria processione di piccole e grandi imperfezioni sufficienti a frenare i sogni di un candidato.

E se già i requisiti fisici non sono da poco, ancora più strette sono le norme relative all'abbigliamento.

È infatti assolutamente vietato portare capi di vestiario sbottonati, a meno che non si tratti di una camicia, della quale si potrà però sbottonare solo il primo bottone e solo se la camicia è a manica corta. Altrettanto vietato tenere i baveri del cappotto sollevati e - non fosse sufficiente - utilizzare l'ombrello.

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