Non solo Ecopass. È partito il sondaggio che ha lo scopo di trovare i provvedimenti più efficaci per migliorare la qualità dellaria. L'iniziativa, che coinvolge 134 sindaci, è stata avviata dalla Provincia di Milano. Proposta dal suo presidente, Guido Podestà, successivamente è stata approvata dallassemblea dei primi cittadini, convocata lo scorso 12 ottobre. Conclusa questa prima fase di consultazione, il secondo passo vedrà la chiamata dei cittadini di Milano e hinterland. I contenuti del questionario sono stati elaborati con il supporto del gruppo di lavoro coordinato dal professor Antonio Ballarin Denti dellUniversità Cattolica di Brescia. La realizzazione dellindagine non costerà un centesimo allente, poiché è stato utilizzato il suo personale.
Il questionario, suddiviso in nove sezioni, si compone di quattro aree relative a diverse fasi dintervento che riguardano misure per il miglioramento del trasporto pubblico, per la riduzione del traffico e delle emissioni da veicoli dalle strade e dal settore agricolo. Infine, provvedimenti per il decremento delle emissioni da impianti di riscaldamento. A ogni domanda sarà chiesto di esprimere due punteggi. Uno mirato allefficacia e un altro alla disponibilità di attuazione da parte del singolo Comune. Il termine del monitoraggio è previsto per mercoledì 16 novembre.
«Si tratta, nellottica di una collaborazione tra soggetti istituzionali, di una prima fase di consultazione dedicata ai primi cittadini dellArea metropolitana cui farà immediatamente seguito un secondo momento di ascolto destinato ai cittadini di Milano e del Milanese» spiegano dalla Provincia.
La proposta era stata lanciata dal presidente della Provincia, Guido Podestà, con unintervista al Giornale, nella quale la ricetta proposta era stata «più partecipazione e affidarsi a grandi esperti nel settore». Secondo Podestà, infatti, «lefficacia delle azioni di contrasto allinquinamento e la diffusione dei comportamenti virtuosi, passa per il coinvolgimento dei cittadini».
Podestà ha specificato anche quale possa essere il ruolo di palazzo Isimbardi: «Le decisioni spettano alla Regione e ai singoli Comuni, ma noi dobbiamo svolgere un ruolo di coordinamento.
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