Cronache

Sono tre i morti a Messina Lo strazio di una mamma "Dov’è il mio piccolo Luca?"

Una valanga di fango spazza via case e ponti Tratta in salvo la donna ritenuta dispersa. FOTO 1-2. VIDEO 1-2-3

Sono tre i morti a Messina  Lo strazio di una mamma  "Dov’è il mio piccolo Luca?"

Messina Clara era già nell’elenco dei morti di Saponara, Messina. Per ore, la ragazza, 24 anni sembrava dovesse essere la quarta vittima della frana che ha colpito il messinese. L’ostinazione, invece, dei vigili del fuoco ha provocato pur nel lutto di una intera comunità, un sorriso e i pugni chiusi alzati verso il cielo. Clara era con un’altra donna all’interno di un appartamento. Il fango aveva invaso i locali di oltre un metro e mezzo. Quando sono arrivati i pompieri, Clara e l’amica erano immerse nella melma fino al collo. Ancora mezz’ora ha commentato un soccorritore «e le due donne sarebbero morte per annegamento».

I morti per la terribile alluvione sono 3, un bambino di 10 anni e padre e figlio. Un costone staccatosi da una collinetta che sovrasta Scarcelli, una frazione di Saponara si è abbattuto sulle case del paese, provocando panico, distruzione e morte. Ma, le cause di questa tragedia sono da ricercare nel dissesto idrogeologico, mai curato, l’incuria e l’abusivismo, fenomeni mai arrestati dalle amministrazioni locali.

Tragedie come queste ne avvengono da decenni in quasi tutto il sud: Sicilia, Calabria ma, soprattutto la Campania. Intanto il maltempo ha fatto gia’ 32 vittime in meno di 3 mesi, in tutta Italia. La procura di Messina ha aperto una inchiesta.
La storia di Luca è l’altra faccia della medaglia di questa tragedia. Quando pietre e melma hanno invaso la casa di Piera Vinci, incinta al quarto mese, la donna, il suo bambino, Luca 10 anni ed il suo compagno si sono lanciati dalla finestra per mettersi in salvo. La situazione era disperata, le strade di Scarcelli erano invase da un fiume nero di acqua e fango. Qualcuno ha allungato un bastone alla donna per aiutarla a salvarsi ma, la furia del fiume in piena le ha strappato il suo bambino dalle braccia.

Il compagno della ragazza ha tentato di salvarlo, si è tuffato sperando di riprenderlo ma senza riuscirvi. Molte ore dopo, il corpicino straziato del bimbo, morto per annegamento è stato recuperato dai vigili del fuoco. In salvo Piera Vinci e il compagno. Stordita la donna non si rassegna alla morte del suo piccolo, lo chiama e vuole sapere quando potrà vederlo per dargli da mangiare. Il lutto ha colpito un’altra famiglia di Scarcelli, padre e figlio, Luigi Valla di 55 anni, dirigente Fiom ed il figlio Giuseppe, 28 anni, studente di Medicina.

Sulla nuova sciagura che ha colpito la Sicilia è intervenuto il Presidente Napolitano ha sollecitato «adeguate e costanti politiche di prevenzione, a cui affiancare una puntuale azione di vigilanza e di controllo delle situazioni a rischio». I ministri dell'Interno Annamaria Cancellieri e il ministro dell'Ambiente Corrado Clini si sono invece recati a Messina dove hanno presieduto in Prefettura un vertice per fare il punto della situazione sull'emergenza maltempo nel territorio.

Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli si è invece recato a Catanzaro per fare il punto della situazione dopo l'ondata di maltempo che si è abbattuto sulla zona. E’ stato il fiume sotto il ponte ferroviario a causare la rottura della spalla del ponticello crollato due notti fa subito dopo il passaggio del treno regionale Lamezia Terme-Catanzaro Lido, deragliato nel tratto compreso tra Feroleto e Marcellinara. Il convoglio è uscito dai binari coricandosi leggermente di lato. I passeggeri sono stati portati tutti in salvo.


La Procura di Catanzaro ha disposto una serie di perizie sulla morte di Natalio Zicchinella, 56 anni deceduto a Catanzaro a causa crollo di un muro di sostegno.

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