Sorpresa azzurra, Staudacher campione del mondo in SuperG

Il carabiniere altoatesino, 26 anni, disegna una gara perfetta sulla pista di Aare e regala all'Italia una medaglia d'oro. L'azzurro scoppia di felicità: "È un sogno, non capisco ancora cosa sta succedendo"

Sorpresa azzurra, Staudacher 
campione del mondo in SuperG

Aare - Patrick Staudacher, carabiniere altoatesino di 26 anni, vince la medaglia d'oro in SuperG. L'azzurro di Colle Isarco, sceso con il pettorale numero 12, sfrutta al meglio la partenza su pista ancora intatta e disegna curve perfette. Il suo 1'14"30 resta il tempo da battere anche davanti alle discese dei migliori. L'italiano, dopo diverse stagioni tribolate (ha subito anche un trapianto di cornea), azzecca la gara perfetta nella giornata più importante, assicurandosi la medaglia d'oro nella gara inaugurale dei Mondiali di Aare. Delude invece l'azzurro più accreditato, Peter Fill. Male anche Bode Miller, il fenomeno americano, e Hermann Maier, l'austriaco che ha dominato per anni nella velocità. Sul podio Staudacher precede di 32 centesimi l'austriaco Fritz Strobl, e di 62 lo svizzero Bruno Kernen.

Felicità immensa Patrick Staudacher non sta nella pelle: "Non capisco cosa sta succedendo. E' un sogno. Il pettorale basso mi ha avvantaggiato, perché negli ultimi giorni ha nevicato. Ho fatto quello che so fare, sono riuscito a stare davanti. I rinvii e le condizoni pessime dei giorni scorsi non mi hanno innervosito. Un po' di esperienza ormai ce l'ho. Sono riuscito a non sbagliare niente, sono stato aggressivo e sono molto soddisfatto. Per fortuna ho trovato una pista molto veloce".

Chi è L'azzurro, classe 1980, è un ragazzone di 1 metro e 90 per 94 chilogrammi di peso. È nato a Vipiteno ma viene da Colle Isarco-Gossensass, nell'estremo lembo altoatesino d'Italia, a ridosso del confine con il Brennero. Sempre sorridente, grintoso ma dal carattere mite, Patrick non è mai salito sul podio in coppa del mondo. I suoi migliori risultati, per lui che è un velocista puro, sono arrivati in questa stagione con il quinto posto in discesa a Bormio e l'ottavo nel supergigante di Hinterstoder. La sua carriera di atleta è stata segnata un paio di stagioni fa da un trapianto di cornea che si è risolto perfettamente: oggi è campione del mondo. Finora il miglior italiano in superG in una competizione mondiale era stato Alberto Tomba, nel 1989 a Vail, quando ancora gareggiava in questa disciplina, con un quinto posto.

Tomba "Bravissimo Patrick perchè è venuto giù leggero come bisognava fare. Sono contento per lui e per l'Italia: era ora che arrivasse questo oro perchè è il primo che ai mondiali gli italiani conquistano dopo i miei due del 1996 a Sierra Nevada": parola di Alberto Tomba che ha seguito alla tv - ma anche al telefono - il supergignate di Aare. Dieci anni fa, a Sierra Nevada, Tomba aveva come allenatore Flavio Roda, ora ct di tutti gli azzurri più che mai soddisfatto e commosso per questo successo arrivato dopo le tribolazioni di Torino 2006 quando l'Italia dello sci alpino uscì dalle Olimpiadi senza neppure una medaglia. "Ero al telefono con Flavio mentre stava scendendo Bode Miller. Ho visto come andava e gli ho detto di stare tranquillo: ormai avevamo l'oro in tasca". Tomba sinora era anche stato il miglior supergigantista italiano ad un mondiale con il quinto posto che conquistò a Vail nel 1989, quando ancora correva in questa disciplina veloce. Poi, come è suo solito, Tomba scherza con il pettorale di Staudacher. "Aveva il 12, un numero buono perchè c'è dentro l'1 ed il 2. L'1 lo ha già fatto vincendo il supergigante e il 2 gli arriverà con il secondo posto in discesa. Scherzi a parte, una vittoria così alla prima gara dà la carica a tutta la squadra".

La classifica 1. Patrick Staudacher (Ita) 1'14"30 (oro) 2. Fritz Strobl (Aut) +0"32 (argento) 3. Bruno Kernen (Svi) +0"62 (bronzo) 4. Christoph Gruber (Aut) +0"63 4. Didier Cuche (Svi) +0"63 6. Erik Guay (Can) +0"65 7. Hermann Maier (Aut) +0"66 7. Jan Hudec (Can) +0"66 9. Francois Bourque (Can) +0"67 10. Marco Buechel (Lie) +0"69. Altri azzurri: 14. Peter Fill (Ita) +1"01 16. Massimiliano Blardone (Ita) +1"08 27. Werner Heel (Ita) +1"44.

Le donne La veterana svedese Anja Paerson ha vinto la medaglia d'oro nel superG femminile ai Mondiali di Are, seconda gara disputata in Svezia per la manifestazione iridata. Paerson ha fermato i cronometri sul tempo di 1'18"85.

Argento alla statunitense Lindsay Kildow, bronzo a un'altra atleta di grande esperienza, l'austriaca Renate Goetschl. Male le azzure con le più quotate Nadia Fanchini e Lucia Recchia che non hanno completato la prova a causa di due errori.

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